Alcatel-Lucent: nessuna fusione

Salta l’accordo tra le due società. Scarno il comunicato ufficiale, sembra tuttavia che le due aziende non siano riuscite a trovare un’intesa sul board direttivo.

uesto matrimonio non s’ha da fare. Dopo giorni di voci, confermate per altro da entrambi gli interessati, di supposizioni, di ipotesi e di analisi da parte degli osservatori di borsa e di mercato, i colloqui tra Alcatel e Lucent per l’acquisizione di quest’ultima da parte dell’azienda francese si sono arenati su un nulla di fatto, a quanto pare per la non disponibilità da parte di Lucent a cedere il controllo dell’entità frutto della fusione.
Decisamente laconico il commento dei due protagonisti, che hanno rilasciato un lapidario comunicato nel quale si precisa che le trattative sono definitivamente concluse.
Nei giorni scorsi voci vicine agli ambienti borsistici avevano comunicato che le due aziende erano vicine a un accordo per una acquisizione per 23,5 miliardi di dollari in azioni. Oggi tuttavia sembra che la rottura si sia consumata non su una questione di valori o di quote, ma sulla definizione dei ruoli dirigenziali e in particolare sull’insistenza da parte di Lucent di costituire un board direttivo analogo a quello che nascerebbe in caso di fusione.
Se l’operazione fosse andata in porto ne sarebbe nato il più importante operatore dell’area Tlc, in grado di migliorare il posizionamento di Alcatel sul mercato statunitense e di recuperare la pesante situazione di Lucent.
Oggi, i problemi per Lucent restano dunque tutti da risolvere: la società deve tagliare i costi in modo drammatico e concentrasi sui business ritenuti davvero “core”.

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