Agli sgoccioli gli indirizzi IPv4

Circa 17 milioni di indirizzi IPv4 per ciascuno dei quattro Registri Internet. E la rivoluzione IPv6 si fa sempre più vicina.

I cinque Registri Internet hanno, ora, circa 16,8 milioni di indirizzi IPv4 residui ciascuno. Questi sono i numeri snocciolati dal RIPE NCC (Regional Internet Registry per l’Europa, il Medio Oriente e parte dell’Asia centrale).

Axel Pawlik, amministratore delegato di RIPE NCC, ha chiarito: “I limiti del pool di spazio degli indirizzi IPv4 è diventato chiaro nel corso del tempo e negli ultimi anni abbiamo monitorato attentamente la situazione, preparandoci noi stessi e spronando tutte le parti interessate verso la prossima fase di Internet. Ecco perché IPv6 è vitale per la crescita futura di Internet”.

Pawlik ha anche ammesso che la strada da percorrere è ancora lunga prima che tutti migrino su IPv6, tuttavia, i suoi benefici potrebbero rivelarsi un’attrazione per molte organizzazioni. “IPv6 aumenta notevolmente la quantità di spazio degli indirizzi, contribuendo ad attivare un punto di svolta emozionante nella società dal momento che i dispositivi collegati a Internet diventano sempre più sofisticati e, parimenti, diffusi capillarmente”.

Con il numero limitato di indirizzi IPv4 ormai assodato, le organizzazioni che presentano la domanda di uno spazio per indirizzi IPv4 sono soggette a una procedura di valutazione. Saranno, pertanto, in grado di ottenere 1.024 indirizzi IPv4, ma avranno bisogno di dimostrare che sono già in procinto di migrare a IPv6.

Lo scorso giugno, già diverse organizzazioni mondiali hanno attivato i loro siti web per IPv6, tra cui Facebook, Google e Cisco.

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