Acer Emea: +60% nel primo semestre

Il buon andamento dei notebook e dei display Lcd spingono verso l’alto le vendite dell’azienda, anche in una congiuntura tuttora molto difficile

16 luglio 2003 Allo scadere del primo semestre
d’esercizio, Acer comincia a delineare l’andamento e le
previsioni per l’intero anno.
Un mercato difficile, inutile quasi ripeterlo,
con pochi segnali di possibile ripresa, malgrado il cauto ottimismo di qualche
analista.
C’è un’amara ironia nelle parole di Gianfranco
Lanci
, presidente di Acer Emea e dell’International Operation Business
Group: “Tutto dipende da quale angolazione si osserva il mercato. Certo, il
2003 è meglio del 2002, ma questo non vuol dire che sia positivo. Il denaro
costa molto poco, ma non è disponibile, dal momento che sono state poste sempre
maggiori limitazioni sul credito
“.
Naturalmente non mancano degli
indicatori incoraggianti, come il possibile avvio del mercato di sostituzione,
per lo meno nel 2004, il favore incontrato dai notebook presso le piccole e
medie imprese, in particolare nel primo trimestre dell’anno, il consolidamento
sul fronte dei fornitori, che sembra favorire i player in grado di operare sul
mercato con un’offerta globale che vada dal Pda al server.
Tutti elementi di
cui Acer sembra aver tenuto conto, visto che, sempre nelle parole di Gianfranco
Lanci, “l’obiettivo di raggiungere i 4,5 miliardi di dollari di fatturato
nel 2004, con un profitto dell’ordine dei 500 milioni, sembra non solo
raggiungibile, ma anche superabile, con una nuova probabile soglia a 5
miliardi
“.
Nel primo semestre dell’anno, comunque, sul mercato Emea Acer
ha registrato un incremento del 35% in termini di unità
vendute
, spinto in modo particolare dai notebook, che hanno messo a
segno un +65%. Un po’ meno bene i server, che rappresentano per la società
un’area tutto sommato ancora da affinare, con politiche specifiche, che le
consentano di rispondere in modo adeguato alla pressione di un player quale Hp.

Il fatturato, invece, è cresciuto del 60%, cosa che consente di portare le previsioni sull’intero esercizio a circa 1900 milioni di
dollari, con un utile netto a sua volta in crescita del 2,1%.
Per
quanto riguarda la sola Italia, il country manager Gianpiero
Morbello
dichiara andamenti in linea con le aspettative.
In
questo momento mi sento di confermare le previsioni già rilasciate, vale a dire
un incremento del 20% sul 2002 a 500 milioni di euro, anche se questo obiettivo
potrebbe essere superato. La situazione di mercato in questo momento ci sta
spingendo a lavorare sempre di più sull’efficienza dei costi operativi e
sull’aumento della redditività per addetto.

Naturalmente, tutto questo
non può non passare attraverso un’adeguata offerta di prodotti. Tra i notebook,
si segnala l’uscita del modello Aspire 1700 con display da 17″,
mentre, sul fronte desktop per il mercato consumer, si segnala al modello
Aspire Rc, a cuore Intel, ricco di funzionalità indirizzate
all’entertainment, compreso un lettore di schede 7 in 1 ( Memory Stick Pro,
Compact Flash I e II, Smart Media, Secure Digital, xD-Picture Card e Multimedia
Card).
Novità si segnalano sul fronte palmari, con modelli con connettività
Bluetooth oppure 802.11b, sul fronte notebook per il mondo business, rinnovati
tutti con Centrino, sul fronte desktop per il mercato business,
sul fronte server, display, storage, accessori.
In arrivo, tra qualche mese,
anche la linea di multimedia display da 16:9.

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