Accorgimenti per un datacenter green a costo zero

Si può partire dal fattore temperatura per arrivare alla disposizione degli elementi infrastrutturali. I consigli di Allied Telesis.

È ormai che i datacenter siano tra i principali consumatori di energia nell’industria It. Alcune nuove soluzioni green chiedono ancora investimenti, propongono un Roi a lungo termine e impongono cambiamenti in molte fasi dei processi di business.

Ma esistono anche modi per tagliare i costi dei consumi di elettricità nei data center che non richiedono ulteriori investimenti o non costringono il personale a modificare le proprie abitudini lavorative. Li propone Allied Telesis.

Le principali aree di consumo energetico in un datacenter sono rappresentate dai costi di esercizio degli apparati (server e infrastruttura) e dei condizionatori, necessari per assicurare un funzionamento efficiente del sistema.

I prodotti inefficienti generano più rumore e più calore, il che provoca un effetto a catena sugli altri costi. L’efficienza dell’alimentazione è un fattore chiave, in quanto l’energia persa a causa delle inefficienze non è altro che energia sprecata, che si trasforma in calore.
Per esempio, la differenza nei costi di esercizio fra due alimentatori di 100 Watt di uno switch, rispettivamente efficienti al 70% o al 90%, corrisponde a circa 30 dollari.

Poi, la maggioranza degli apparati di rete opera a una temperatura ambientale raccomandata di 20-24°C, ma molti data center sostengono spese extra per mantenere la temperatura intorno ai 20°C.
Senza considerare che quei 4°C extra non incidono in nessun modo sull’operatività delle macchine, ma possono invece avere un grande impatto per quanto riguarda il risparmio.

Anche il posizionamento delle macchine all’interno del rack può fare la differenza e compiere degli spostamenti in tal senso non comporta costi aggiuntivi.

Nel caso di rack che contengono solo pochi switch, lasciare uno spazio tra uno e l’altro riduce le possibilità di avere surriscaldamenti e migliora il flusso d’aria, massimizzando così anche l’efficienza dell’aria condizionata.

Le specifiche di ogni switch sono un altro fattore chiave. Molti datacenter sono caratterizzati dalla tecnologia Layer 3, che consuma energia. Molte delle funzionalità offerte dal Layer 3 non sono necessarie per un datacenter, e gli switch Layer 2 possono essere un’opzione migliore e più economica.
Altro accorgimento: lo spegnimento delle luci, sia sugli stessi switch sia nella stanza.

Molti datacenter restano chiusi per giorni interi senza che qualcuno entri: uno switch in grado di spegnere i Led frontali può portare a un risparmio energetico del 3% e ridurre il carico sull’alimentatore.

Ci sono anche altre ovvie opportunità di risparmio che possono essere colte semplicemente analizzando cosa deve essere lasciato “on” e quando.
Ad esempio, c’è un reale bisogno di lasciare i servizi attivi alle 23.00 di sabato?
Molti sistemi offrono l’opzione di spegnere alcune funzioni in orari e giorni prestabiliti.
I wireless access point ne sono un esempio: con la tecnologia Power over Ethernet possono essere spenti alla fine della giornata e poi attivati nuovamente il lunedì.

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