Home Digitale Accademia Decentra: a che punto è blockchain in Italia

Accademia Decentra: a che punto è blockchain in Italia

La portata di blockchain oggi va dalla tracciatura dei diritti d’autore ai brevetti, dalle mille potenzialità dell’Internet of Things alla Supply Chain, per cui dal produttore al consumatore l’intero flusso sarebbe tracciabile ed evidente a tutti, nell’interesse di tutti.

Ma potrebbero esserci infinite applicazioni anche per la Pubblica Amministrazione e per la Sanità. Basti pensare ai certificati, dalle carte di identità al catasto, al registro automobilistico, o alle cartelle cliniche elettroniche, che potrebbero fare riferimento a un polo clinico per poi estendersi a livello nazionale o addirittura internazionale.

I punti fermi e le certezze dell’impiego di questa tecnologia sono la provenienza, l’immutabilità, il consenso e le finalità.

E i vantaggi sono indiscussi: riduzione dei costi e dei tempi delle operazioni, nell’interesse delle imprese e dei cittadini; possibilità di monitorare in ogni momento lo stato delle pratiche, gestione univoca e trasparente.

Ma chi dovrebbe regolamentare l’inserimento, l’utilizzo e la gestione di queste documentazioni? E che tipo di soluzioni adottare? E che nuove competenze servono per definire e realizzare un progetto? Le novità di queste tecnologie dei registri distribuiti (Distributed Ledger) e le nuove metodologie necessarie introducono una serie di interrogativi proprio sul fronte delle regolamentazioni e delle norme legali. Proprio per questo in alcuni Paesi le istituzioni hanno dato vita a delle task force e anche la Commissione Europea ha affrontato il tema per identificare norme e criteri per la corretta realizzazione dei progetti?

Per fare il punto sulle tecnologie e sulle metodologie di sviluppo in tema di Blockchain e Bitcoin, l’Accademia Decentra ha organizzato un incontro a Bologna, alle ore 18,30, via Amendola 8 coinvolgendo esperti dell’ICT, economisti e imprenditori.

Tra i partecipanti Franco Cimatti, fondatore di Bitcoin Foundation Italia, Andrea Medri, fondatore di The Rock Trading, il più antico Exchange in attività, Vincenzo Di Nicola fondatore di Conio, Paolo Agazzone, fondatore di Melis, Luca Dionisi, cordinatore del progetto Netsekuku.

L’appuntamento sarà anche l’occasione per presentare un nuovo polo di competenze nazionale dedicato a queste tematiche, al servizio degli sviluppatori e delle imprese, e per illustrare le nuove iniziative in piano che si propongono di accelerare la conoscenza e la diffusione di questi nuovi paradigmi tecnologici. Tra le novità annunciate, tre nuovi corsi di programmazione sul Bitcoin.

Accademia Decentra è nata in seguito all’incontro di diversi imprenditori e manager bolognesi che hanno condiviso l’esigenza di reperire programmatori e sviluppatori con competenze sulla Blockchain per dare vita ai loro nuovi progetti.

Tra loro figurano il presidente dell’Accademia Fabrizio Tonelli, Matteo Masi Sales manager in Cisco; Andrea Pauri, curatore di TEDxBologna, e Gianni Capra titolare del primo Green Data Center del Sud Europa.

L’accademia è coordinata da un comitato scientifico composto da Franco Cimatti, Sergio de Prisco e Alessandro Polverini.

 

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