Tecnodiffusione cede il 60% di Dsi

Con questa operazione il debito del gruppo tooscano scende di un paio di milioni di euro

31 marzo 2003  Tecnodiffusione cede il 60% di Dsi che
controllava interamente a Nts, nuova società costituita dalla finanziaria Cofin
e che trai partner comprende Roberto Sala, già direttore Italia di Olivetti e il
Pietro Giovannini, capo del Dipartimento di economia bancaria dell’Università La
Sapienza di Roma. L’operazione ha un valore di 15 milioni di euro e porta a un
deconsolidamento del debito in capo al Gruppo Tecnodiffusione di circa 2 milioni
di euro. Obiettivo dell’operazione è per Tecnodiffusione il riposizionamento
strategico di Dsi che oltre alla vendita di hardware e software alla Pubblica
amministrazione ora punta anche all’area dei servizi. Rimane la sinergia con
Tecnodiffusione che mantiene il ruolo di fornitore privilegiato di Dsi. Secondo
Pietro Giovannini: “Il nostro interesse si basa sull’ipotesi che Dsi possa
più utilmente ed in modo profittevole sviluppare il proprio business attraverso
un riposizionamento strategico ed un conseguente riassetto organizzativo. Siamo
convinti che il nostro ingresso in Dsi consentirà alla società di sviluppare
appieno le azioni di promozione per la realizzazione di servizi ad alto valore
aggiunto, cui, in parte per le risorse disponibili, ma soprattutto per la rete
su cui può contare, può legittimamente aspirare. Si ipotizza per il futuro un
rapporto molto forte con Tecnodiffusione, per alcuni prodotti e servizi
assolutamente privilegiato”
.

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