Investimenti in It: Goldman Sachs prevede una crescita molto contenuta

Dalle ultime rilevazioni effettuate dall’istituto di ricerca, sembra che i budget di spesa delle imprese non supereranno, nel 2003, una crescita compresa tra il 2 e il 3%. Tuttavia, c’è qualche settore che promette un certo dinamismo anche a breve termine.

Dedicando una serie di sei documenti al problema della spesa in Information technology, la banca d’affari Spending Survey di Goldman Sachs ha raggiunto una conclusione pessimistica sui livelli di investimento in tecnologie, che permangono negativi e non darebbero segni di svolta.

L’aspetto positivo della ricerca è che le prospettive di spesa da parte dei clienti appaiono assai più stabili di quanto non risultasse da altre, precedenti analisi. La sensazione, inoltre è che la scarsa propensione all’acquisto di beni informatici abbia raggiunto il suo minimo, mentre per chi ha ancora voglia di fare investimenti i prezzi restano molto favorevoli. L’aumento dei futuri budget di spesa potrebbe essere inferiore al livello calcolato dalla stessa Goldman Sachs all’inizio dell’anno. Allora l’istituto pensava a una crescita compresa tra il 6 e il 7% per gli investimenti 2003 sul 2002.

Le ultime valutazioni ricavate dal colloquio con le imprese indicano invece una crescita compresa tra il 2 e il 3%. Nel frattempo, sostiene il 68% degli intervistati, è però cresciuta la forza contrattuale delle aziende nello strappare ai fornitori condizioni di prezzo particolarmente favorevoli. I segmenti per i quali lew imprese sono disposte a spendere di più sono quelli della sicurezza, dei dispositivi per la connettività e dello storage. Goldman Sachs identifica sette categorie di prodotto, ovvero software e hardware di sicurezza, switch, router e altri apparati di rete, dispositivi W-Lan, software per la gestione dello storage, programmi per desktop Windows 2000/Xp e sistemi storage di classe midrange.

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