Dopo aver portato a termine il tanto sospirato merger con Compaq la società guidata da Carly Fiorina ha chiuso il secondo trimestre del nuovo anno fiscale con fatturato e vendite inferiori rispetto alle aspettative degli analisti di mercato
Secondo trimestre deludente per Hp. Concluso il
merger con Compaq, la società guidata da Carly Fiorina avrebbe riportato un
fatturato pari a 10,6 miliardi di dollari, il 9% in meno rispetto agli 11,7
registrati nel medesimo periodo dell’esercizio precedente e agli 11,1 miliardi
previsti da Wall Street. 498 milioni, o 25 centesimi per azione, i guadagni
pro-forma riportati nel trimestre terminato lo scorso 31 aprile, in linea con le
aspettative degli analisti di mercato, e superiori ai 336 milioni, o 17
centesimi per azione, di un anno fa. A quanto pare, gli sforzi compiuti per il
merger più chiacchierato della storia dell’It, e la strenua opposizione di
Walter Hewlett all’accordo non avrebbero giovato alla società, il cui mercato di
riferimento sembra destinato a permanere in un momento difficile. Tanto che il
Ceo avverte, la ripresa potrebbe slittare rispetto alla prevista seconda parte
di quest’anno.