Home Mercato Che 2021 sarà per l'ICT? Edge computing fra i trend secondo Forrester

Che 2021 sarà per l’ICT? Edge computing fra i trend secondo Forrester

Forrester ha pubblicato le proprie previsioni per il mondo ICT nel 2021, ed emerge il ruolo chiave dell’edge computing che passerà dalla fase sperimentale alla tecnologia concretamente applicabile, guidata in gran parte da Intelligenza artificiale e 5G.

Secondo la società di ricerca, finora l’edge computing è stato percepito più come un promettente sviluppo per i futuro che non come una concreta possibilità. Forrester ritiene che nel 2021 i tempi saranno maturi per una concreta affermazione dell’edge computing nel mercato.

I nuovi modelli di business che spingeranno questa tecnologia nel prossimo anno si basano in gran parte sulle piattaforme cloud che devono competere con l’intelligenza artificiale e sulla diffusione del 5G. Le connessioni mobili di quinta generazione sono attese come un volano decisivo per l’affermazione dell’edge computing.

Sulla scorta di queste considerazioni, Forrester ha stilato le proprie previsioni su come si evolverà il mondo ICT nel 2021, e quali saranno le ripercussioni sull’edge computing.

Le reti di distribuzione di contenuti  iniziano a  soddisfare le esigenze di edge computing, portandole a contattare le società di colocation per trovare piccoli data center ampiamente distribuiti in cui le applicazioni possono essere ospitate più vicino alle popolazioni che servono.

forrested edgeAl tempo stesso, le grandi aziende di colocation non dispongono della presenza localizzata necessaria per soddisfare le esigenze di edge computing, e i piccoli attori locali necessari per completare i loro servizi edge sono spesso oscurati dalle stesse grandi aziende.

Forrester prevede che le implementazioni di Kubernetes giocheranno un ruolo da protagonisti per l’orchestrazione edge nel prossimo anno. Tuttavia, la competizione sarà tutt’altro che sguarnita: società come Canonical, Huawei, OpenStack e Rancher faranno del proprio meglio per lanciare  loro piattaforme ottimizzare per l’edge.

Il connubio fra intelligenza artificiale e edge computing sarà molto forte. Infatti, rileva Forrester, i nuovi modelli di apprendimento per il machine learning si sposterà dai data center, l’apprendimento verso l’edge.

Ad abilitare questa transizione saranno nuove tecniche di apprendimento e i moderni chip messi a disposizione da Intel e Nvidia, fra gli altri. L’intelligenza delle applicazioni edge sboccerà nel 2021 per accelerare la trasformazione digitale, soprattutto nei settori che devono collegare il mondo fisico e quello digitale in tempo reale, afferma Forrester.

La società di ricerca prevede che nel 2021 le reti 5G degli operatori telefonici non saranno sufficienti a soddisfare le nuove esigenze generate dall’ edge computing. A supplire interverranno reti 5G private distribuite da aziende.

Le reti 5G private giocheranno un ruolo importante nell’industria 4.0, ad esempio per l’automazione, la realtà aumentata, il monitoraggio e la manutenzione predittiva.

Forrester prevede che il mercato del cloud pubblico subirà un calo della crescita, dal 42% nel 2018 al 24% nel 2022, a causa della maturazione del mercato.
Al suo posto ci sarà un’esplosione di crescita nell’edge computing, il che significa maggiore crescita per le aziende che hanno investito in soluzioni simili al cloud per l’edge computing e la distribuzione di contenuti, non nei data center centralizzati.

Sicuramente non spariranno i player di cloud pubblico, tuttavia non saranno loro a dominare il futuro computing distribuito, secondo Forrester. Il motivo sta nella strategia basata su data center monolitici e tendenza controllo sulla propria architettura: l’esatto opposto di ciò di cui le aziende hanno bisogno per servire i clienti a livello locale. I fornitori con una strategia edge vincente faranno meglio.

 

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