Windows Media Center, il gran giorno è arrivato

Debutto italiano per la nuova versione di XP dalla vocazione prettamente multimediale. Fotografie, musica, film, trasmissione televisive, videogiochi e altro ancora gestite anche tramite un telecomando

Il gran giorno è arrivato. Ieri è stato
ufficialmente lanciato in Italia Windows XP Media Center 2005
(questo il nome completo), il sistema operativo espressamente indicato per l’home
entertainment
.

Windows XP Media Center non è altro che una versione di Windows XP pensata
specificamente per la condivisione e la visualizzazione, preferibilmente sul
televisore, dei contenuti digitali presenti sui dischi del computer
o scaricati dalla rete
tramite servizi.

XP Media Center Edition 2005 è disponibile esclusivamente con
l’acquisto di un nuovo PC Media Center
. Non è possibile in sostanza fare
un aggiornamento del proprio sistema operativo XP “classico”. L’unico
update possibile è per gli utenti che già possedevano la vecchia
versione di Media Center.

Rispetto alle versioni passate proposte negli Stati Uniti (siamo già
alla terza release) molto è migliorato, a partire dalla
costruzione delle voci del menu.

La particolarità del sistema è la gestione tramite un
telecomando
in grado di far navigare nel menu di scelta, che si richiama
premendo il tasto verde presente su ogni telecomando in dotazione con i Media
Center (ovvero PC e dispositivi dai form factor più disparati).

L’ideale sarebbe gestire il tutto comodamente seduti sul divano, condividendo
con la famiglia o gli amici le foto, i video, i file musicali o i videogiochi.
Ma anche navigare in Internet o utilizzare la posta elettronica oppure, tramite
una scheda TV, visualizzare i programmi, registrarli su disco fisso o su un
DVD (si veda questo articolo per maggiori dettagli).

Insomma utilizzare tutte le potenzialità di un personal computer con
l’obiettivo non proprio nascosto di sostituire i vari videoregistratore,
lettore DVD, eventuale decoder satellitare
o digitale terrestre con
un dispositivo esteticamente differente ma del tutto basato sull’architettura
tradizionale dei personal computer.

E fino qui ottime possibilità, sulla carta, di riuscita. Ma abbandonando
i facili entusiasmi che accompagnano ogni novità, sarà curioso
vedere che percezione potranno avere gli utenti dei diversi “PC
non PC”
con installato Windows Media Center che saranno immessi
sul mercato.

Fino a che punto potrà sostituire i dispositivi che abbiamo sotto al
televisore? Utilizzare un videoregistratore per compiere una sola operazione
è abbastanza semplice, seppure alcuni siano ancora riottosi, qui invece
ci si trova davanti a una macchina con potenzialità pari a quelle di
un PC, che si vogliono racchiudere all’interno di un menu navigabile tramite
telecomando.

Ma il dubbio più grande non è legato tanto alle macchine, quanto
al contesto in cui si integrano, in primo luogo la connessione in banda
larga
(per permettere l’utilizzo di servizi), che purtroppo nel
nostro Paese si sta diffondendo con lentezza.

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