Un Nas giova a tutti

Elogio meditato del Network Attached Storage secondo Andy Pinkard di Lsi.

Per rispondere alle esigenze dello storage molte imprese fanno affidamwnto su server non specializzati che già hanno in azienda, come file server e server applicativi.
Un’inclinazione da cui discendono forti limiti, secondo Andy Pinkard, File server Business development Emea di Lsi.

Il primo è la scalabilità: i server non specializzati hanno capienza limitata e quando viene saturata è difficile reperire una soluzione compatibile e scalabile. Poi viene il consumo energetico: più aumenta la quantità di dati archiviata su un server, più velocemente il computer dovrà funzionare per elaborare le informazioni. Con la crescita dei dati crescono anche la quantità di energia e la capacità per memorizzare le informazioni. In molti casi il fenomeno sovraccarica la rete. E  questo insieme di fattori porta a costi crescenti.

I dispositivi Nas sono sottosistemi storage dotati di un sistema operativo ottimizzato e integrato e di una propria specifica identità di rete. Invece di essere collegati a un computer dipartimentale che eroga applicazioni agli utenti delle workstation di rete, i Nas sono collegati direttamente alla dorsale della rete locale, tipicamente Ethernet, sono assegnatari di uno o più indirizzi Ip.

Il Nas, secondo Pinkard, è una soluzione adeguata agli ambienti di rete perché consente di espandere facilmente l’accesso alle informazioni e consente all’amministratore di rete di aggiungere facilmente nuovo spazio di memorizzazione con costi accessibili, evitando di rallentare le operazioni dei server non specializzati. Poi può essere utilizzato per memorizzare qualunque tipo di applicazione, comprese quelle dedicate allo sviluppo software, all’imaging in campo sanitario, allo streaming video e alla progettazione.

Il Nas è progettato per separare le risorse di storage dalla rete e dai server applicativi per semplificare la gestione e aumentare affidabilità, prestazioni e semplicità della rete.
Eliminando dai server non specializzati la condivisione dei documenti, questi vengono messi in grado di far funzionare in modo più efficiente le altre applicazioni.

In pratica, eliminando l’accesso allo storage e la sua gestione dai server non specializzati e spostandoli sul Nas, sia l’applicazione che i documenti riescono a funzionare meglio, dato che non competono più per ottenere le stesse risorse di elaborazione.

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