Tempo scaduto, ma SoBig forse non lo sa

Secondo gli esperti la fase propagativa del worm dovrebbe essere conclusa, eppure le infezioni continuano

1 dicembre 2003 Da circa due mesi dovrebbe essere ormai se non
innocuo per lo meno latente.
Eppure si trova ancora ben saldo in testa alle
classifiche dei virus più perniciosi dell’anno.
SoBig e i
suoi derivati sembrano infatti proseguire nella loro “perniciosità”,
malgrado il 10 settembre, data oltre la quale secondo gli esperti la fase
propagativa poteva considerarsi conclusa, sia abbondantemente trascorso.

Tutto questo, a quanto pare, per una concomitanza di fattori.
In qualche
caso i meccanismi difensivi di risposta hanno impedito al virus di scaricare il
codice dai server target, inibendone dunque la fase di autodistruzione, in
qualche altro caso, invece, l’orologio interno del pc infettato (caso non raro
presso l’0utenza consumer) non è aggiornato, impendendo anche in questo caso
l’autodistruzione del virus per “trascorsi limiti di tempo”.
Ed è da questa
macchine che l’infezione continua a propagarsi per la rete.

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