Home Gestione d'impresa Meno tecnologia ma tanta cybersecurity per il CIO

Meno tecnologia ma tanta cybersecurity per il CIO

Un tempo il ruolo di CIO era definito in modo abbastanza chiaro. Si trattava di dirigere le operazioni interne e di rispettare il budget. Ora i CIO hanno anche la responsabilità aggiuntiva di accelerare la crescita del business e facilitare il “successo con il cliente”. Si tratta di un concetto insidioso, che coinvolge aree quali il customer care e le esperienze digitali.

Forrester, per esempio dice che “i CEO si aspettano che i CIO si evolvano da semplici custodi della tecnologia a soggetti in grado di gestirla per spingere le vendite”. Se siete dei CIO, vi starete probabilmente chiedendo come fare.

Scordarsi la tecnologia?

Non si intende dire di scordarsela completamente. Dopo tutto, è proprio quello per cui il CIO è stato originariamente assunto e viene pagato: gestire, mantenere e aggiornare la tecnologia. Questo però è il vecchio modus operandi.

Da qui, per Andrea Diazzi, Business Development manager Liferay per l’Italia, bisogna partire, ma il nuovo modello ha come implicazione di mettere il cliente al centro.

Andrea Diazzi di Liferay

Più nello specifico, in che modo il CIO può offrire al cliente un’esperienza migliore rispetto ad altri?

Diazzi ci fa l’esempio di Domino’s Pizza, in USA. «Prima ancora che sulla tecnologia – dice – dovevano concentrarsi sul prodotto, che era pessimo. I clienti dicevano che la pizza sapeva di cartone. Le vendite andavano così male che il prezzo delle loro azioni era crollato del 90%, decretando praticamente la fine di Domino’s. Invece di fuggire di fronte al problema, lo hanno riconosciuto e ammesso. Nel 2010, hanno condotto una campagna ufficiale dimostrando un alto livello di trasparenza e di consapevolezza con un impegno implicito a mettere a le cose a posto. Sono stati anche capaci di mettersi al passo dei tempi con la tecnologia, integrando app, social media, sito web, per poter ordinare la pizza in modo più comodo ed efficiente. Ma Domino’s ha concentrato i suoi sforzi sul cliente».

La lezione è che, senza una forte offerta di prodotto o servizio, il resto (tecnologia inclusa) non ha importanza.

Aggiornati sulla cybersecurity

I problemi della sicurezza sembrano non avere mai fine. Ma la cybersecurity è qualcosa su cui non si può improvvisare. La posta in gioco è troppo alta. La mancanza della giusta strategia di sicurezza può portare alla perdita di fiducia da parte dei clienti e al calo delle vendite.

Il contributo come CIO dipende dalla capacità di proteggere i clienti e i dipendenti dell’azienda. E i continui progressi nel mobile e nel cloud computing impongono al vostro dipartimento di affrontare nuove sfide. Le minacce si evolvono insieme alla tecnologia.

Per Diazzi il CIO può quindi prendere in considerazione un approccio intelligence-driven utilizzando l’analisi comportamentale per identificare eventuali anomalie di sistema. «Soprattutto, deve continuare ad osservare le minacce, i trend e i metodi di prevenzione più recenti. Più se ne è consapevoli, meglio si è armati per neutralizzare le minacce e mantenere al sicuro l’azienda».

Priorità all’innovazione

Come CIO l’obiettivo è di favorire l’innovazione. Secondo Joshua Cooper Ramo, autore di Il settimo senso, “In un’età connessa, emerge che, più rischi si assumono, più rapidamente si può cambiare e imparare ad attingere a risorse di cui non si supponeva nemmeno l’esistenza”.

Come fare ad affidarsi a capacità innovative e assumersi solo i rischi positivi? Più che ogni altro dirigente, i CIO hanno il potenziale per prosperare nel ruolo di innovatori. Hanno l’accesso a nuove tecnologie e trend. Hanno la capacità di prevedere scenari e stabilire una strategia di quello che è possibile nel presente e nel prossimo futuro. Tutto questo significa avere la capacità di creare nuovi prodotti e servizi, forse addirittura di introdurre un vantaggio competitivo.

Per Diazzi la cosa peggiore è stare fermi. Mano a mano che emergono nuove tecnologie, i clienti cercheranno modi nuovi e più semplici per fare business. Le esperienze digitali definiscono il modo in cui i clienti si relazionano. E i CIO che lo capiscono troveranno modi creativi per interagire con loro. Questa nuova era offre ai CIO una grande opportunità di far evolvere l’organizzazione, creare valore e assurgere a vero leader.

 

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