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TeamViewer vuole crescere in Italia

A TeamViewer l’Italia piace perché un mercato dove sta crescendo. Nel 2015 la società ha registrato un incremento del fatturato e le previsioni per quest’anno parlano di una ulteriore crescita del 16%. In totale nel nostro Paese ci sono circa 13.600 clienti, che Teamviewer conta di fare crescere con il lancio avvenuto pochi giorni fa della versione 12 della sua soluzione per il controllo da remoto dei pc, ora in beta ma entro tre settimane arriva la versione definitiva, e un programma di canale che caratterizzerà l’attività della filiale italiana nei prossimi mesi.

Per Teamviewer oggi partner sono pochi

Axel Schmidt, pr manager di TeamViewer non è prodigo di dettagli, ma l’intenzione dichiarata è di allargare il numero dei partner che oggi in Italia sono “molto pochi”. Una grossa mano per lo sviluppo dovrebbe arrivare dalla release 12 del software, che propone una nuova interfaccia (anche se la vecchia è sempre disponibile di default) e la possibilità di collegarsi da un dispositivo mobile a un altro che sia Android o Windows mobile 10. Possibilità che sarebbe tecnicamente possibile anche per i device Apple tanto è vero che c’è anche l’Sdk, ma da Cupertino hanno posto il veto.

L’integrazione con Salesforce

Axel-Schmidt

Nella nuova release del software che Stephen Hawking utilizza per accedere da remoto al suo telescopio, è stato aumentato il livello di sicurezza. In seguito alle notizie relative alla violazione di qualche account (lo 0,003% ed era un problema di password non sofisticate, dice l’azienda) sono state introdotte nuove funzionalità come il report di connessione dei dispositivi per vedere chi si è collegato, un controllo centralizzato delle impostazioni e la distribuzione tramite Api delle impostazioni di controllo a un qualsiasi numero di dispositivi. Poi è stata migliorata la velocità di trasferimento dei file, che arriva fino a 200 Mb/s con il miglioramento anche della capacità di frame rate fino a 60 fps. Un passo in avanti è stato fatto anche con l’integrazione della applicazione di controllo remoto di TeamViewer con la piattaforma Service cloud di Salesforce. Grazie a questo passaggio i clienti Service cloud possono avviare una sessione di controllo remoto direttamente dalla console di Salesforce, permettendo ai tecnici la connessione al dispositivo dell’utente e la risoluzione dei problemi. Una volta che la sessione viene chiusa, tutti i dati vengono archiviati e visualizzati in uno storyboard.

Tom Tom e la Tv

Altra integrazione è quella che riguarda il TeamViewer QuickSupport sul TomTom Bridge. In questo modo si ottiene un miglior supporto remoto di TomTom che integra le applicazioni con la tecnologia di navigazione TomTom. Gli utenti di TomTom Bridge possono così condividere da remoto i propri display con i centri di assistenza tecnica per ottenere il supporto alla risoluzione dei problemi in tempo reale e ‘on the road’. L’integrazione di QuickSupport consente alle aziende anche una maggiore visibilità di ciò che gli utenti hanno effettuato su TomTom con un livello di dettaglio che permette una più precisa quantificazione per quel che riguarda la fatturazione. Il Quick support è disponibile anche per Android, iOS e Windows mobile, una decisione strategica, commenta l’azienda, che permette di collegarsi anche alla Xbox.
L’ultima integrazione è quella relativa alla partnership strategica con Tp Vision. Tp Vision è impegnata nella progettazione, produzione, e commercializzazione delle tv con marchio Philips. In questo modo Teamviewer entra nel settore delle smart tv grazie alla piattaforma Android utilizzata da Philips. Da parte sua  TeamViewer fornisce l’applicazione QuickSupport per Android che sarà preinstallata su tutte le tv Philips consentendo in tal modo la condivisione dello schermo e il controllo remoto in tempo reale.

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