Sorpresa: Microsoft, Ibm e Oracle saranno i protagonisti sul mercato dei Web services…

Secondo un’inchiesta effettuata da Gartner Dataquest, i Big Three dell’informatica saranno ancora quest’anno il punto di riferimento principale per le questioni riguardanti i servizi via Internet. Sun è il più immediato inseguitore.

6 febbraio 2003 Per integratori di sistemi e consulenti, i Big Three dell’informatica saranno ancora quest’anno il punto di riferimento principale per le questioni riguardanti i servizi via Internet. Secondo un’inchiesta effettuata da Gartner Dataquest i grossi nomi continueranno ad avere la meglio su protagonisti di minor peso, anche se tecnologicamente avanzato. Michele Cantara, capo analista del gruppo Dataquest focalizzato sul mondo dei servizi, «C’è una autentica proliferazione di prodotti per Web services utilizzati sul canale dei system integrator. Ma comincia a nascere una netta divisione tra i tre o quattro prodotti di punta che interessano a questi integratori e quelli che verranno sfruttati solo in chiave opportunistica, per esempio su richiesta di un cliente». E nel 2003 i system integrator utilizzeranno soprattutto .Net di Microsoft, WebSphere di Ibm e l’ambiente Oracle.

L’inchiesta riguarda un campione di 44 integratori e consulenti attivi sul mercato nordamericano e .Net risulta essere nel 58% dei casi l’ambiente elettivo, seguito da WebSphere Ibm (piattaforma preferenziale nel 40% dei casi) e Oracle (31%). Al quarto posto in buona posizione, secondo la Cantara, si trova il server applicativo Sun Microsystems. Curioso il confronto con una analoga indagine condotta da Cantara a inizio 2002, quando il quadro appariva piuttosto diverso. Allora, un terzo delle 140 aziende cha già utilizzavano o pianificavano l’implementazione di servizi Internet collaborava con integratori orientati all’impiego di Microsoft .Net. Una quota leggermente superiore, il 39%, degli integratori che collaborano con quelle aziende rispondevano di essere orientati su Java. «Il mercato degli utenti finali è più frammentato – ammette la Cantara -. In generale, la piattaforma Java era più considerata dalle grandi aziende, quelle con fatturato superiore ai 500 milioni, mentre .Net era più popolare tra le piccole. Ora è diventata una partita a due, con un campo diviso grossomodo a metà».

La conclusione di Gartner è anche che metre la grande azienda implementa i servizi al proprio interno, le piccole sono pià interessate ai collegamenti con l’esterno, per esempio con i fornitori. Tuttavia, solo oggi le piccole imprese cominciano a muovere i primi passi in questa direzione, con qualche segnale di rapida maturazione. «Un esempio? A febbraio 2002 solo una modesta percentuale di aziende utilizzava strumenti come Soap e Wsdl, oggi questa quota è intorno al 20%».

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