Ottimizzare il ciclo di vita delle applicazioni con Lisa

Ca Technologies inizia a mettere a frutto l’acquisizione di Itko e l’integrazione nella propria offerta della piattaforma dedicata alla virtualizzazione dei servizi per lo sviluppo.

Quanto più un ambiente informativo è complesso, tanto più l’attività di sviluppo è incessante e critica per i processi di innovazione a supporto del business.
Lo conferma una recente indagine che Ca Technologies ha commissionato a Coleman Parkes a livello internazionale e ha coinvolto anche un centinaio di aziende italiane con fatturato maggiore di un miliardo di euro all’anno.

La survey, realizzata in giugno, evidenzia come il 68% di queste realtà assommi un numero di release software per anno variabile fra 4 e 9 e ci sia un altro 14% che supera le 10. Soprattutto in quest’ultimo caso, le attività di sviluppo, test e assemblaggio si svolgono senza soluzione di continuità, le versioni di prova escano a un ritmo di almeno 2-3 per mese e vi debba essere la garanzia assoluta che tutto funzioni perfettamente prima di andare in produzione.

Lo scenario è complicato dal fatto che gli intervistati prevedono di incrementare le release rispetto all’anno precedente, che aumenta anche il numero di funzionalità per ogni software release e che, una volta erogate, le applicazioni vengono utilizzate da un numero crescente di utenti attraverso il cloud.

La qualità comincia dal test
«La qualità del servizio è fondamentale anche in fase di test – commenta Gabriele Provinciali, Senior Principal Consultant di Ca Technologies – anche se nella pratica l’indisponibilità di applicazioni e sistemi fa rallentare le fasi di sviluppo e ritardare la messa in produzione, che da noi avviene talvolta anche se non tutto è a posto, salvo poi dover intervenire ex post».

La presenza di vincoli, secondo la ricerca di Coleman Parkes, si traduce in Italia in perdita di reputazione e anche clienti, soprattutto in ambito Telco, mentre il superamento delle difficoltà fa percepire un impatto positivo prevalentemente sui costi, mentre a livello internazionale appare più sentita la soddisfazione dei clienti.

La simulazione di Lisa
La soluzione proposta da Ca Technologies per intervenire sulle difficoltà presenti nelle fasi di test e sviluppo delle applicazioni passa per il concetto di service virtualization, che l’azienda ha mutuato dall’esperienza di Itko, società acquisita nel 2011 e creatrice della piattaforma Lisa.
Il concetto è piuttosto nuovo e non ha molto a che vedere con la classica interpretazione della virtualizzazione, applicata ai server o allo storage.
Lisa introduce un layer che simula l’ambiente di sviluppo e consente di produrre tutti i test necessari prima del rilascio, lavorando in massima integrazione con i sistemi interni ed esterni utilizzati dalle aziende: «la piattaforma apprende ed è in grado di adattarsi a ogni specifico insieme di interazioni fra le applicazioni in test e i sistemi sottostanti – specifica Provinciali – eliminando ogni forma di impatto sui sistemi reali».

La soluzione che Ca Technologies ha iniziato a proporre anche in Italia si adatta soprattutto alle imprese dove si sviluppano applicazioni composite, ma sono coinvolti anche settori oggi in forte crescita, come quello delle applicazioni mobili, dove il livello delle interazioni fra diversi ambienti è superiore e più complessa: «oltre ai costi di infrastruttura, si riducono i tempi di roll-out, con una stima che può arrivare al 40%», conclude Provinciali.

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