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Oracle OpenWorld – Larry Ellison: non c’è ancora un vero leader nel cloud

Se a Mark Hurd è spettato il compito, nella sua veste di Ceo, di aprire ufficialmente i lavori dell’edizione 2015 di Oracle OpenWorld, Larry Ellison si è tenuto quello di dare il benvenuto, in qualità di Executive Chairman ma forse ancor di più di “padrone di casa”, ai convenuti da tutto il mondo per la settimana di lavori a San Francisco.

Per il fondatore di Oracle, l’occasione è stata quella di ribadire il nuovo focus della società sul cloud. Una scelta strategica, anche perché non c’è un altro segmento dell’industria che ha altrettanto spazio di crescita. Una scelta che non sta semplicemente ridefinendo una nuova Oracle, ha sottolineato Ellison, ma l’intero scenario competitivo.

Come già accadde il 24 giugno scorso, quando la società presentò un bouquet completo di nuovi servizi cloud, Ellison ha voluto anche in questa occasione chiamare “a rapporto” quelli che oggi considera i suoi veri competitor.

È convinto che ancora non vi sia un vero leader di mercato nell’arena cloud, anche perché anche i player pure cloud sono in ogni caso ancora dimensionalmente piccoli per potersi definire inattaccabili.
E siccome appare evidente la volontà di Oracle di iscriversi di diretto nella schiera dei leader di mercato, ecco che le prospettive cambiano.
Non ai competitor tradizionali, come Sap o Ibm che Oracle intende prestare attenzione, ma alle Amazon, alle Workday, alle Microsoft.

È un momento delicato, dal punto di vista strategico, che impone alle aziende del mondo It un ripensamento complessivo sui loro modelli di business – dunque anche la tradizionale vendita di licenze, asset chiave per Oracle –, non dissimile per portata a quello generato dall’avvento del personal computing.
I motivi sono semplici e sono gli stessi sei principi sui quali Oracle sta oggi costruendo un’offerta cloud completa in tutte le sue componenti IaaS, PaaS e SaaS: costi, affidabilità, performance, open standard, compatibilità con l’on premise, sicurezza.

E a conferma della volontà di rendere la proria offerta di cloud applicativo sempre più completa, Ellison ha colto l’occasione del suo keynote per annunciare una suite dedicata alla supply chain, una dedicata al discrete manufacturing e una applicazione per l’ecommerce, che a sua volta completa la proposta nell’area Customer Experience.
Poiché però il viaggio verso il cloud è anche un viaggio culturale e di apprendimento, per rendere il passaggio più facile, ecco che in tutte le applicazioni SaaS della società verrà integrata una app di learning che aiuterà a utilizzare le applicazioni di nuova generazione.

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