Nei cellulari vincono gli smartphone

I dati di Gartner mostrano un mercato fermo nel complesso, con tassi di crescita interessanti solo sul fronte smartphone. Bene Rim ed Apple.

Secondo gli ultimi dati pubblicati da Gartner, il mercato mondiale dei telefoni cellulari ha toccata, nel terzo trimestre dell’anno, quota 308,9 milioni di pezzi, con un incremento irrilevante rispetto allo scorso anno: lo 0,1%.
Molto più significativo è, di converso, l’incremento registrato dagli smartphone, che con 41 milioni di unità registrano un +12,8%.

Il mercato mostra un certo dinamismo, anche grazie all’uscita di una serie di nuovi dispositivi con cuore Android, finirà per condizionare il prossimo anno.
Questa stagione natalizia, secondo Gartner, si contraddistinguerà per il numero di nuovi modelli in arrivo. Nello stesso periodo, toccherà ai carrier incentivare i nuovi acquisti con politiche commerciali adeguate: per questo motivo la società di analisi prevede una chiusura d’anno in segno positivo, anche se le performance del comparto risulteranno giusto in linea con il 2008.

Per quanto riguarda il trimestre in esame, Gartner sottolinea come per la prima volta Apple sorpassa Rim sul mercato dell’Europa Occidentale, segnando un punto importante nel percorso di adozione dell’iPhone.
Contemporaneamente, risulta in crescita il cosiddetto grey-market, che comincia ad allargare i propri confini al di fuori della sola Cina, da sempre il suo mercato di riferimento, con modelli che non rientrano più esclusivamente nella categoria ultra-low cost.

La classifica dei primi cinque vendor a livello mondiale vede sempre al primo posto Nokia, con 113,4 milioni di unità vendute, in calo rispetto ai 117,9 del pari periodo dell’anno precedente, e con una share che passa dal 38,2 al 36,7%. La segue Samsung, che in un anno passa da 52,8 a 60,6 milioni di unità e porta la propria share dal 17,1 al 19,6%. Terzo posto per Lg, anche in questo caso in crescita da 24 a 31,9 milioni di unità e una share che dal 7,8 passa al 10,3%. Calano pesantemente invece Motorola e Sony Ericsson: la prima passa da 24,6 a 13,9 milioni di unità, mentre la seconda da 24,8 atterra a 13,4 milioni. Per entrambe la share risulta quasi dimezzata nell’ordine del 4,3%.

Diverso è lo scenario quando si analizza il solo comparto smarphone.
Nokia domina con 16,1 milioni di unità, in crescita rispetto ai 15,4 del pari periodo dell’anno precedente. La sua share, tuttavia, scende dal 42,3 al 39,3%, a causa della crescita dei diretti competito. La seconda posizione è infatti occupata da Research In Motion, passata da 5,8 a 8,5 milioni di unità, con una share che dal 15,9 arriva a sfiorare il 21%.
Parimenti Apple passa da 4,7 a 7 milioni di unità e porta la sua quota dal 12,9 al 17,1% del mercato mondiale, mentre Htc da 1,6 sale a 2,6 milioni, pari a una quota del 6,5%. Infine Samsung, con crescite più contenute in questo comparto, che da 1,1 arriva a quota 1,3 milioni di pezzi.

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