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Mercato smartphone: vincono i brand cinesi a basso prezzo

Nel primo trimestre di quest’anno le vendite mondiali di smarphone hanno registrato un aumento del 3,9 per cento rispetto al medesimo periodo dell’esercizio precedente.
Lo certificano i dati Gartner secondo cui, da gennaio a marzo di quest’anno, in tutto il mondo sono stati venduti 349 milioni di smartphone che, da soli, rappresentano il 78 per cento delle vendite totali riportate a livello mondiale nel mercato dei mobile phone nel primo trimestre 2016.

Come avviene già da tempo, a guidare le vendite è la domanda dei mercati emergenti di smartphone a basso prezzo accompagnata dalla disponibilità, lato offerta, di dispositivi 4G economicamente accessibili proposti in accoppiata con convenienti piani tariffari per la connettività di quarta generazione.
Da qui la constatazione già nota di come, in uno scenario di sostanziale saturazione e rallentamento del mercato, a emergere a discapito dei grandi fornitori presenti da tempo sulla scena, ci sarebbero nuovi brand emergenti provenienti, in primis, dalla Cina.
Tant’è che, se nel primo trimestre 2015 due marchi cinesi si sono classificati nella top five dei produttori mondiali di smartphone, con una quota di mercato pari all’11 per cento, i dati riportati dodici mesi più tardi da Gartner hanno visto salire a tre il numero dei vendor d’Oriente, ossia Huawei, Osso e Xiaomi, insieme detentori di una quota di mercato che è ora del 17 per cento.
Secondo i dettagli, mentre per Huawei la crescita sarebbe da afferire alla forte domanda registrata per i suoi dispositivi mobili in Europa, Africa e Stati Uniti, Xiaomi e Oppo hanno giocato in casa sottraendo importanti quote di mercato in Cina e Asia-Pacifico a concorrenti del calibro di Lenovo, Samsung e Yulong.
Nello specifico, a riportare i risultati più eclatanti sarebbe stata proprio Oppo che, nel primo trimestre di quest’anno, ha registrato la miglior performance, con una crescita delle vendite mondiali pari al 145 per cento.

Vendite Apple in calo del 14 per cento

Sempre nei primi tre mesi di quest’anno, Samsung avrebbe, inoltre, esteso il proprio vantaggio su Apple, arrivando a conquistare una market share del 23 per cento grazie al lancio della nuova serie Galaxy S7 e al rinnovato portafoglio d’offerta messo a punto per rispondere alla strenua concorrenza anche dei produttori locali.
Trimestre nero, invece, per la casa di Cupertino che, stando ai dati Gartner, ha riportato un decremento anno su anno delle vendite nell’ordine del 14 per cento. Per porvi rimedio, Apple starebbe puntando sul programma di aggiornamento del proprio modello di punta iPhone 6s, mentre è in fase di esplorazione la via del ricondizionamento dei suoi smartphone di seconda mano per offrirli a prezzi decisamente più abbordabili per i mercati emergenti.

Ancora difficoltà per Lenovo

Nel frattempo, anche Lenovo non se la passa bene. Con un decremento del 33 per cento, nel primo trimestre di quest’anno, il brand cinese è, infatti, scomparso sia dalla top five della classifica dei produttori mondiali di smartphone, sia dalle prime dieci posizioni all’interno del mercato dei telefoni cellulari.
La forte concorrenza nel proprio mercato locale e le difficoltà incontrate nel promuovere le opportune sinergie con il brand Motorola acquistato da Google nel corso del 2014.

Worldwide Smartphone Sales to End Users by Vendor in 1Q16 (Thousands of Units)

Company 1Q16

Units

1Q16 Market Share (%) 1Q15

Units

1Q15 Market Share (%)
Samsung 81,186.9 23.2 81,122.8 24.1
Apple 51,629.5 14.8 60,177.2 17.9
Huawei 28,861.0 8.3 18,111.1 5.4
Oppo 16,112.6 4.6 6,585.1 2.0
Xiaomi 15,048.0 4.3 14,740.2 4.4
Others 156,413.4 44.8 155,561.4 46.3
Total 349,251.4 100.0 336,297.8 100.0

Source: Gartner (May 2016)

Android, Google e il ritorno di Nokia

Nel frattempo, se in termini di maket share, Android ha riacquistato nuovamente quote a discapito di iOS e Windows, ottenendo ben l’84 per cento del mercato, a destare interesse non è più l’ormai saturo mercato degli smartphone.
Ne è prova Google, attenta a perseguire nuove opportunità di guadagno per estendere la portata delle sue piattaforme all’interno degli autoveicoli, dei dispositivi indossabili così come nelle case connesse e in numerosi altri ambiti.
In tal senso, fanno sapere da Gartner, a giocarsi la reddittività in questo mercato sarà solo un certo numero di giocatori sul campo Android.
Ad avere successo, ancora una volta, sarà solo chi saprà proporre modelli di business nuovi o innovativi.
Se ne deve già essere resa conto Nokia, fresca di annuncio in merito a un suo ritorno sul mercato, tra i produttori di smartphone e tablet dopo l’acquisizione da parte di Hdm Global.
Il che, sostengono gli analisti di Gartner, non sarà facile. La frenata registrata nel mercato dei dispositivi mobili, così come la mancanza di fedeltà al brand da parte degli utenti rende difficile a tutti il ritorno ai precedenti livelli di crescita.

Worldwide Smartphone Sales to End Users by Operating System in 1Q16 (Thousands of Units)

Operating System 1Q16

Units

1Q16 Market Share (%) 1Q15

Units

1Q15 Market Share (%)
Android 293,771.2 84.1 264,941.9 78.8
iOS 51,629.5 14.8 60,177.2 17.9
Windows 2,399.7 0.7 8,270.8 2.5
Blackberry 659.9 0.2 1,325.4 0.4
Others 791.1 0.2 1,582.5 0.5
Total 349,251.4 100.0 336,297.8 100.0

Source: Gartner (May2016)

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