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Intel + Microsoft: torna l’asse WinTel per la realtà virtuale

È un accordo di collaborazione importante quello annunciato da Intel e Microsoft in occasione dell’IDF, l’Intel Dedveloper Forum in corso in questi giorni a San Francisco.
Una collaborazione che ha al proprio centro la realtà virtuale e che in qualche modo vede ricostituito quell’asse Wintel, centrale nell’era del pc.

Le due società, pur senza rivelare dettagli e specifiche sulla loro collaborazione, hanno reso nota l’intenzione di lavorare congiuntamente per sviluppare specifiche in grado di consentire ai pc “mainstream” di far girare applicazioni di realtà virtuale.
Il punto chiave è in quel “mainstream”: stiamo parlando i macchine commerciali, non di pc “carrozzati” per il gaming o dotati di costose schede grafiche.
E stiamo parlando di realtà virtuale vera, non di visori nei quali inserire uno smartphone.

Indirizzare il segmento intermedio della realtà virtuale

Intel e Microsoft, per farla breve, si dicono convinte che al momento non vi sia sul mercato nulla in grado di indirizzare quella fascia intermedia di utenti, interessata alla realtà virtuale senza tuttavia voler investire in macchine di fascia alta.
Le due società stanno già lavorando con alcuni partner produttori di pc e di visori e l’obiettivo è rendere note le specifiche in occasione della Windows hardware Conference in programma in dicembre a Shenzen, in Cina.
Nel frattempo, però, Microsoft ha reso noto che nell’aggiornamento di Windows 10 previsto per il prossimo anno sarà inclusa anche la Windows Holographic Shell, inizialmente sviluppata per HoloLens: questo consentirà alle Universal App di Windows di girare anche in ambienti di realtà virtuale.

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