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Intel entra in Here

Rilevato da Nokia nel corso del 2015 dai produttori di auto tedeschi Daimler, BMW e Volkswagen, il servizio di mappe Here potrebbe avere presto un altro socio. Una volta ricevute le necessarie autorizzazioni dalle autorità antitrust tedesche, Intel entrerà infatti nel capitale azionario con una quota del 15 per cento, presumibilmente già entro la fine del primo trimestre dell’anno.

I termini economici dell’investimento non sono stati resi noti, ma è chiara l’intenzione da parte di Intel di entrare in modo sempre più significativo nel segmento delle auto a guida autonoma.

Una collaborazione che va oltre la partecipazione azionaria

Non si tratta semplicemente di una partecipazione azionaria: tra Intel e Here è stata firmata anche una lettera di intenti che stabilisce i termini di una collaborazione tra le due aziende in ambito ricerca e sviluppo. Le due società dovrebbero sviluppare congiuntamente metodi di aggiornamento automatico di mappe in alta definizione.

Questa operazione non fa che confermare una delle tendenze in atto nel settore automobilistico: allo sviluppo di sistemi e piattaforme proprietarie, tutti i player che si mettono in gioco in questo settore oggi preferiscono le partnership, meglio se nella forma di grandi alleanze giocate sugli standard. E le logica di sviluppo seguita da Here punta proprio alla raccolta dati senza fare distinzioni tra i marchi dei veicoli dai quali provengono.

Non è un caso che nella compagine azionaria di Here siano recentemente entrati, con una quota del 10 per cento, due aziende cinesi, Navinfo e Tencent, e un fondo di investimento di Singapore, GIC, e che tra Intel e BMW esista già un accordo di collaborazione, in questo caso coinvolgendo anche Mobileye, che guarda direttamente allo sviluppo di veicoli a guida autonoma.

Insieme verso l’IOT

La collaborazione, si legge sul sito di Here, guarda anche oltre il segmento automobilistico: l’esperienza sviluppata nell’ambito delle mappe dovrebbe supportare le strategie di connessione di altre industrie e in particolare tutto il segmento dell’Internet delle Cose, nel quale gli algoritmi di localizzazione e i servizi cosiddetti location based sono elementi chiave nello sviluppo di oggetti e dispositivi connessi. Per questo Here intende collaborare con Intel per esplorare ulteriori possibilità negli ambiti degli analytics in cloud, delle applicazioni IOT, del machine learning, della realtà aumentata.

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