Il guizzo finale di Intel

La società rivede al rialzo le stime per il quarto trimestre d’esercizio, recuperando fatturato e immagine proprio sul finire dell’anno.

Alla fine potrebbe davvero essere un buon Natale.
Intel
ha annunciato ieri un rialzo delle stime per la chiusura del suo quarto
trimestre fiscale, spostando la forchetta previsionale da 8,6-9,2 miliardi di
dollari precedentemente annunciata agli attuali 9,3-9,5 miliardi.
Si parla
dunque di crescite nell’ordine dell’11% rispetto al terzo trimestre, decisamente
più alte rispetto a quell’8% medio registrato negli ultimi anni.
Tutto questo
grazie a una crescita della domanda generalizzata, con qualche picco particolare
in ambito mobile e server, e pur senza manovre di riduzione dei prezzi più forti
del consueto.
In ogni caso, l’annuncio è stato particolarmente gradito agli
analisti, che nelle ultime settimane hanno spesso criticato Intel, accusandola
di aver in qualche modo ceduto il passo rispetto ad Amd, rimproverandole la
cancellazione di alcuni progetti strategici, e mettendo all’indice gli eccessi
di inventario.
Ed è a quest’ultimo punto sembra – stando alle dichiarazioni
della società – che Intel tia mettendo rapidamente
rimedio.

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