Funziona la revisione dell’offerta di BroadVision

Da piattaforma di Content management a Enterprise business portal, la nuova offerta della casa americana contiene le perdite e incrementa il fatturato delle nuove licenze.

4 novembre 2002. “Siamo entrati in una fase di maturità e di revisione dell’offerta che in questo trimestre ha iniziato a dare i primi risultati positivi”. Commenta così Walter Pasinato, Direttore Marketing di BroadVision Italia, i risultati finanziari del terzo trimestre della casa americana. “Il 40% del fatturato proviene dall’implementazione della versione 7 lanciata a maggio di quest’anno. Sui dati pesano, in positivo, l’acquisizione di nuovi clienti e la vendita delle licenze”.
La casa americana ha compiuto un salto passando da un’offerta strutturale a una applicativa, proponendosi come fornitore di soluzioni di unificazione del front-end. “Ora abbiamo un unico prodotto che integra la parte portal, il content e il commerce, inteso come gestione dell’intera procedura di vendita, e che permette di razionalizzare le strutture preesistenti di comunicazione tra l’azienda, i clienti, i fornitori e i partner”, prosegue Pasinato. Dopo essersi proposti al mercato con una piattaforma di content management, ora BroadVision preferisce definire la sua offerta come Enterprise Business Portal.

I risultati del terzo trimestre 2002 registrano, a livello mondiale, una perdita netta pro forma di 2,3 milioni di dollari, in contenimento rispetto ai 13,7 milioni di dollari del trimestre precedente e ai 19,4 milioni di dollari dello stesso trimestre dell’anno precedente. Il dato esclude 65,4 milioni di dollari di costi di ristrutturazione e ammortizzatori vari. Comprendendo tutte le spese, la perdita netta è di 67,7 milioni di dollari, decisamente più contenuta dei disastrosi 432,9 milioni di dollari registrati nel terzo trimestre del 2002. Le entrate del terzo trimestre, sempre a livello mondiale, si assestano sui 27,2 milioni di dollari contro i 29,4 del trimestre precedente e i 48,7 milioni di dollari dello stesso perido dell’anno scorso. Contro una riduzione del 44% da un anno all’altro, si registra un incremento del 4% delle entrate derivanti dalle licenze con 10,8 milioni di dollari, una crescita di un terzo rispetto allo stesso trimestre del 2001.

“In precedenza la nostra regione (la Southern Emea) pesava per un 30% sul fatturato worldwide – dichiara Pasinato – ora siamo intorno al 20% ma sui 10,8 milioni di dollari di entrate derivanti dalle nuove licenze, 2,3 milioni (circa il 22%) provengono da qui”. La regione che ha sede a Milano è riuscita a portare a casa un cliente importante come Eni, mentre prosegue la collaborazione con Telecom, il progetto Alice è tutto su piattaforma BroadVision, e IntesaBci, per citare solo alcuni clienti importanti. “Abbiamo diversificato il target, oltre che con le telco – ci dice ancora Pasinato – abbiamo iniziato a lavorare sull’e-governement con la Regione Liguria e con le medie aziende. Ora il nostro pricing si calcola per Cpu e questo tipo di offerta ci sembra particolarmente funzionale per questo settore, abbiamo sviluppato, inoltre, un’offerta in boundle insieme ai ProLiant di Hp/Compaq e insieme a Sun che dovrebbe concretizzarsi a breve”. BroadVision, dunque, ha ampliato gli orizzonti, inizialmente, infatti, la piattaforma veniva implementata in ambiente Windows e presentava qualche problema di compatibilità con Java, ora è in grado di operare su qualsiasi Application server.

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