Come sta il Software Defined Storage

Tra i risultati sorprende anche il fatto che nonostante la penetrazione complessiva sia in crescita, nel 28% dei casi la tecnologia flash è completamente assente, e che il 16% di chi vi ha fatto ricorso dichiari di non avere raggiunto i miglioramenti prestazionali auspicati in termini di accelerazione applicativa. Interessante notare, inoltre, che il 21 per cento degli intervistati ha indicato come gli attesissimi sistemi iper-convergenti non abbiano offerto i risultati previsti o non si siano integrati al meglio nelle infrastrutture esistenti.

Va detto, però, che il Software-Defined Storage e la virtualizzazione dello storage sono considerati ora come necessità urgenti, con il 72% delle organizzazioni che sta facendo quest’anno importanti investimenti su queste tecnologie. L’81% prevede livelli analoghi di investimento su tecnologie di Software-Defined Storage da incorporare in server per SAN/SAN virtuali e soluzioni di storage convergente.

Metodologia

Gli intervistati che hanno risposto al sondaggio di DataCore appartengono a organizzazioni di diverso tipo, sia per dimensioni sia per settore industriale. I partecipanti coinvolti provengono da Nord America, Sud America, Europa e Asia e lavorano in segmenti di mercato verticali come servizi finanziari, sanità, pubblica amministrazione, industria, istruzione, servizi IT e altri settori a questi collegati. Il 45% degli intervistati lavora in organizzazioni con meno di 500 dipendenti, il 31 per cento in organizzazioni che hanno tra 500 e 5.000 dipendenti e il 23% in strutture più grandi.

Il report completo è disponibile QUI.

 

 

 

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