Cloud storage enterprise? Privato o su infrastruttura hosted interna

Cloud_pc_VirtualizationCresce il mercato del cloud storage e con esso le esigenze inerenti l’uso dei file.
Lo dicono i dati dell’Enterprise Cloud Storage Report 2015, condotto da Ctera Networks con la collaborazione di Research Now, secondo cui, sul totale delle aziende in cui operano i 300 professionisti It consultati nell’indagine, nel 2014, il 35% ha sperimentato perdite di dati corporate a causa di dipendenti che hanno condiviso file mediante servizi File Sync and Share spesso non autorizzati.
Una tendenza non solo in crescita del 4% rispetto ai dati raccolti nel 2013, ma che pare destinata ad aumentare man mano che le aziende cercheranno di ottenere maggiore visibilità e controllo sulle informazioni residenti nel cloud, come già accade nell’83% delle aziende interpellate, dove sono state stabilite policy interne che impediscono l’uso di determinate soluzioni SaaS per la condivisione dei file o lo proibiscono del tutto.

Da qui una prima evidenza, ossia che il cloud storage sta sì semplificando e accelerando i servizi dati nell’intero ambito Enterprise, ma che un crescente numero di episodi di perdita di dati e un desiderio di esercitare un superiore controllo sulla condivisione dei file e sulla protezione dei dati sta spingendo le aziende a studiare e implementare alternative ai servizi cloud storage pubblici.

Condotto per il secondo anno consecutivo, lo studio volto a indagare lo stato del mercato del cloud storage di fascia enterprise è, infatti, tornato a evidenziare nodi quali privacy, sicurezza e governance dei dati, tra le sfide di chi sceglie di adottare l’Enterprise cloud storage sia pubblico, sia privato.

Ne emerge un quadro in cui il 73% delle imprese interpellate ha implementato o sta considerando di adottare un’alternativa ai servizi File Sync and Share pubblici denotando una netta preferenza per soluzioni cloud storage “private virtuali” o per una soluzione Fss in cloud privato implementata o su un’infrastruttura hosted o all’interno del proprio datacenter.

Infine, in aggiunta al 36% di tutte le aziende interpellate in procinto di considerare per i propri remote e branch office l’implementazione di gateway per cloud storage al posto dei file server e dello storage su supporto magnetico tradizionale, a farsi largo è una forte pressione per l’adozione di soluzioni per cloud storage moderne in grado di fornire visibilità e controllo, come richiesto dalle normative di settore.
Ne sanno qualcosa le realtà che operano nei servizi finanziari, nella Pubblica amministrazione e nel biofarma e le organizzazioni sopra i 10mila dipendenti all’interno delle quali la preferenza cade su un cloud totalmente privato e non basato su infrastrutture hosted esterne.

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