Oggi si usa spesso il termine soft skill, ma cosa si intende esattamente? Secondo Intoo, società di outplacement e sviluppo e carriera, per favorire l‘innovazione aziendale è necessario puntare sulla consapevolezza di tutta la popolazione aziendale, dagli operativi ai manager, rispetto ai requisiti richiesti dal proprio ruolo e su una attivazione del singolo per colmare eventuali gap rilevanti, rimanendo in linea con i piani di sviluppo aziendali.
Intoo, società di Gi Group, supporta le persone nell’acquisire consapevolezza della proporia spendibilità, all’interno o all’esterno del contesto aziendale. Intoo supporta le persone con servizi specifici nel cambiare o ritrovare lavoro. Presente in Italia e UK.
In questa prospettiva, per partecipare all’evoluzione aziendale oggi alle persone servono cinque competenze, soft skill, riconducibili a un mindset generale, indipendentemente dal ruolo e dall’età.
Elasticità mentale per accogliere il cambiamento e la necessità di riallineamento continuo delle competenze alle nuove sfide; si intende la capacità di modificare i propri schemi comportamentali e cognitivi necessari ad affrontare e risolvere situazioni nuove, di adattarsi in modo positivo e costruttivo alle circostanze, di assumere posizioni e ruoli nuovi o variati per inserirsi in ambiti e contesti diversi da quelli abituali.
Resilienza come capacità di essere caparbi nel perseguire il cambiamento continuo e adattarsi al medesimo, facendo fronte anche a situazioni difficili o negative e riuscendo a riorganizzare positivamente la propria vita riappropriandosi di un percorso di ripresa e sviluppo possibile. Si tratta di un processo dinamico e di costruzione che si attua nel corso dell’intera esistenza.
Proattività nel ricercare e perseguire soluzioni e risultati concreti e duraturi, percorrendo anche vie non consuete e superando difficoltà, nel canalizzare energie e nell’utilizzare idee ed azioni diversificate efficaci allo scopo, nell’agire e nel fornire contributi assumendosi la responsabilità che il ruolo richiede, allo scopo di migliorare o perfezionare i risultati della mansione, o di evitare problemi, o di trovare o creare nuove opportunità.
Orientamento al mercato, inteso come piena comprensione del proprio ruolo e di come evolve nel mercato, rispondenza alle esigenze organizzative, al clima, alle scelte e strategie aziendali, capacità di integrare obiettivi personali con quelli dell’impresa, della propria funzione e del gruppo e tendenza a ricercare e leggere i segnali del mercato come stimoli e opportunità di realizzazione professionale, eventualmente anche in altri contesti.
Autoconsapevolezza come capacità di riconoscimento e valutazione delle proprie competenze, non strettamente tecniche, utili e spendibili in contesti vicini o affini; permette di ristabilire le motivazioni alla base delle proprie scelte, di riappropriarsi di una consapevolezza delle proprie capacità e delle proprie possibilità, dei limiti e degli sviluppi in una condizione di libera scelta e piena capacità di decisione.