Business intelligence leva nelle performance di vendita

business-intelligenceSul ruolo della Business intelligence come promotore di innovazione aziendale Qlik e SDA Bocconi School of Management hanno condotto uno studio focalizzato sul sistema del Sales Performance Management, considerato un buon comparto aziendale sul quale applicare le innovazioni della Bi.

Partendo dalla considerazione che in molte aziende italiane le competenze in ambito analitico sono ancora ridotte, lo studio ha evidenziato come l’uso della Business intelligence sia strategico nel processo di definizione degli obiettivi di vendita e di pianificazione delle vendite, in quello di controllo e misurazione dei risultati e nel processo di analisi delle «cause delle cause», vale a dire in ciascuna delle tre fasi che compongono il Sales Performance Management.

Il tutto traendo ampio beneficio dall’impiego e dall’analisi di nuove tipologie di dati, come quelli raccolti dai social, quelli dei competitor e quelli qualitativi presenti sulla rete di vendita, mentre sistemi di Business intelligence e analytic sempre più creativi, self-service e collaborativi stanno contribuendo notevolmente nel riconoscere alla Bi un ruolo di promotore del miglioramento delle attività decisionali in azienda.

Ne è un chiaro esempio il sistema di Business intelligence QlikView adottato in Alessi, in cui i dati raccolti negli ultimi dieci anni di attività dell’esponente di punta delle “Fabbriche del design italiano” consentirebbero di determinare budget e previsioni di vendita dei nuovi prodotti sulla base del ciclo di vita di quelli precedenti.

Proprio da un’analisi approfondita per studiare la relazione tra Bi ed Spm in due realtà aziendali complesse, insieme a un focus group con i referenti It e marketing di un panel di aziende selezionate che, oltre ad Alessi, ha coinvolto ABB, Amadori, Bolton Group Services, Carrefour, Coop Lombardia, Ermenegildo Zegna, Gruppo Ilva, Luxottica, Salumificio Fratelli Beretta e Unicredit, è emersa un’importante evidenza.

In Italia, in un comparto della Business intelligence fortemente caratterizzato, negli ultimi anni, da una decisa innovazione a supporto dell’analista o del decisore nello svolgimento del proprio pensiero cognitivo di analisi e di interpretazione, c’è bisogno di costruire una cultura analitica.
Soprattutto sul fronte delle soluzioni software, dei database e dell’hardware, si sostiene nello studio condotto a quattro mani da Qlik e da SDA Bocconi, chi è chiamato a prendere decisioni in azienda deve sviluppare nuove competenze nell’ambito dell’analisi dei dati.

Farlo attraverso le tecnologie di Business intelligence vuol dire mettere le aziende nelle condizioni di scoprire l’intera storia dei propri dati attraverso strumenti intuitivi, in grado di facilitare le decisioni di business e dare una spinta alle performance di vendita.

 

 

 

Lo studio completo è disponibile, previa registrazione, a questo link: http://bit.ly/QlikSDABocconi

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