Banda nel cloud: si può ottimizzare

Ibm ha brevettato un metodo per gestire dinamicamente la banda di rete in un cloud, rimuovendo i colli di bottiglia prestazionali.

I ricercatori Ibm hanno sviluppato un metodo per la gestione dinamica della capacità di banda della rete all’interno di un cloud.

L’invenzione è coperta da brevetto statunitense numero 8.352.953 (U.S. Patent #8,352,953) – Dynamically Provisioning Virtual Machines – e fornisce un metodo per decidere automaticamente il migliore modo per gli utenti di accedere a un sistema di cloud, sulla base della disponibilità di banda della rete.
L’invenzione è indirizzata ad applicazioni come i sistemi online che sono in esecuzione all’interno di un cloud e che subiscono variazioni notevoli o inattese nella domanda di servizi: retailer online, motori di ricerca, siti di notizie, siti di eventi sportivi.

Il principio dinamico nel cloud

In un tipico ambiente di cloud a ciascun utente viene fornita una macchina virtuale costituita da un sistema operativo host e da risorse fisiche, quali processore e memoria, per supportare le esigenze applicative dell’utente stesso.

Di conseguenza per accogliere numerosi utenti contemporanei, vengono assegnate più macchine virtuali all’interno del cloud e, quando la domanda di risorse di sistema aumenta e si moltiplica, le applicazioni possono essere frenate dai limiti sulla capacità di banda della rete. 



Cosa cambia con Ibm

L’invenzione di Ibm consente invece al sistema di riassegnare il lavoro da un nodo all’altro in modo automatico e dinamico, sulla base dei requisiti e della disponibilità della banda di rete, assicurando che il sistema e le Vm possano lavorare con efficienza ed in sintonia con i livelli di servizio attesi dall’utente.

Sebbene gli approcci per supportare la virtualizzazione in un cloud siano numerosi, la maggior parte di essi si focalizza principalmente sull’utilizzo e sull’ottimizzazione della Cpu e della memoria.

Ma anche con una gestione efficace di queste funzioni le prestazioni complessive del sistema possono essere ostacolate dalle limitazioni della capacità della rete.

Ponendo l’attenzione sull’aspetto di networking nell’ottimizzazione e virtualizzazione del sistema, l’invenzione elimina un ostacolo all’efficienza complessiva del sistema stesso, consentendo a processori, memoria e rete di lavorare tutti a livelli ottimali.

È Software Defined Networking

Il provisioning dinamico della banda di rete in un sistema di cloud rappresenta le fondamenta del Software Defined Networking, mbiente per una gestione dinamica delle risorse di rete attraverso programmi automatizzati.

L’invenzione di Ibm richiede che la gestione delle risorse di rete sia effettuata mediante un software che acquisisce i dati dal database di gestione delle informazioni degli switch di rete, in modo da determinare la banda utilizzata da ciascun indirizzo IP assegnato a ciascuna Vm all’interno del nodo di calcolo.
Quando la larghezza di banda della rete aumenta e viene limitata in un nodo, il sistema riassegna in automatico alcune delle Vm a un altro nodo che dispone della capacità di banda richiesta.

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