Home Prodotti Networking e TLC Sdn, 5 motivi per cui conviene assieme alla virtualizzazione

Sdn, 5 motivi per cui conviene assieme alla virtualizzazione

Il Software Define Networking, SDN, tende a eliminare l’hardware di proprietà a favore di un’infrastruttura di rete globale, aperta, programmabile, gestibile centralmente. Parimenti il Network Function Virtualization, NFV, consente che funzioni come firewall/proxy e accelerazione, siano virtualizzate e consegnate o dalla rete o dalle apparecchiature del cliente, cosa che permette uno zero touch provisioning quando sono richieste funzionalità aggiuntive. Abbinarli è un virtuosismo tecnologico che produce benefici effetti sul business. Ce lo spiega Massimo Ceresoli, Head of Global Services – Southern and Central Europe di Orange Business Services.

Massimo Ceresoli, Head of Global Services Southern and Central Europe di Orange Business Services
Massimo Ceresoli, Head of Global Services Southern and Central Europe di Orange Business Services

Queste tecnologie rendono possibile alle imprese di accedere alla rete su richiesta tramite un portale self-service. Inoltre, le politiche di routing e di sicurezza sono in grado di adattarsi autonomamente per affrontare in tempo reale congestioni, minacce alla sicurezza o interruzioni di rete.

In questo modo la rete si adatta alle esigenze di Business e delle applicazioni di ciascun cliente, migliorando l’esperienza degli utenti nell’uso di sistemi siano essi in Rete, in Cloud e Mobilità.

Di seguito, sempre con l’aiuto di Ceresoli, elenchiamo i cinque vantaggi di business per le aziende che porta l’abbinata SDN e NFV.

Sdn riduce i costi

L’SDN raggruppa molte funzioni di elaborazione, memorizzazione e processo in commodity server low-cost per ridurre le spese in conto capitale. Allo stesso tempo, la virtualizzazione consente di automatizzare molte attività manuali di configurazione e di gestione della rete, riducendo i costi operativi. Questo elimina la necessità di recarsi fisicamente presso gli switch e i siti delle filiali. Secondo Gartner, le aziende potranno aspettarsi una riduzione del 90% nel tempo di provisioning dei servizi di rete.

Migliora la sicurezza

Il controller centralizzato del SDN nella rete centrale ha visibilità sui flussi di traffico end-to-end e sulle difficoltà che emergono. Può adeguarsi agli aggiornamenti delle policy di sicurezza globali a livello centrale per ogni sito, mentre uno switch virtualizzato può filtrare i pacchetti alla periferia della rete e reindirizzare il traffico sospetto a controller di sicurezza di livello superiore. Anche l’accesso basato sui profili a dati e applicazioni per una varietà di collegamenti di trasporto con diversi livelli di sicurezza è più facile utilizzando un controller SDN end-to-end. Molto semplicemente, questo approccio multi-livello alla sicurezza della rete, insieme con una analisi continua sul traffico e la capacità di reagire in tempo reale, non può essere effettuato da reti cablate fisse con rigide politiche di sicurezza.

Migliora visibilità, prestazioni e controllo di gestione della rete

Il SDN porta vantaggi di visibilità, analisi e controllo a livello di rete attraverso un semplice pannello di controllo. Un controller a livello centrale determina il percorso migliore per ogni flusso di traffico delle applicazioni, valutando in tempo reale i livelli di congestione, la stato di salute del collegamento, la priorità del carico di lavoro per il business e la qualità del servizio richiesto. La possibilità di instradare facilmente il traffico su più percorsi attraverso una rete aumenta la ridondanza. Questo è importante in quanto il costo dei tempi di inattività IT varia da 1 milione di dollari all’anno per una società di medie dimensioni fino a 60 milioni di dollari all’anno per le grandi imprese, secondo un rapporto di IHS. L’intelligence al centro e ai margini della rete può essere utilizzata per eseguire alcuni compiti che sono sensibili a latenza più veloce, ad esempio tramite l’uso dell’accelerazione del traffico. Questo consente di assicurarsi che le applicazioni cloud rispondano e siano di facile utilizzo, contribuendo ad aumentare la produttività dei dipendenti e a fornire un’ottima esperienza del cliente, riducendo al minimo i costi complessivi di rete (TCO).

Elimina il cosiddetto vendor lock-in

Le piattaforme aperte sono la chiave per eliminare il vendor lock-in e guidare la crescita in SDN. Secondo Transparency Market Research, il mercato SDN è destinato a valere 3,52 miliardi di dollari entro il 2018. La piattaforma OpenDaylight, che è alla guida della trasformazione verso il SDN aperto, ora rappresenta il 95% dell’intero mercato SDN. Questo permette alle aziende di utilizzare soluzioni multivendor per beneficiare di una sana concorrenza sui prezzi e di innovazione più veloce. Orange sta investendo in un framework aperto che consenta ai clienti di scegliere le migliori caratteristiche per le loro reti, si tratti di firewall, accelerazione di rete, bilanciamento del carico o visibilità del traffico.

Aumenta l’agilità del business

La flessibilità del SDN rende molto più facile e veloce introdurre nuovi servizi innovativi, come ad esempio videoconferenza in HD e applicazioni cloud in tempo reale, pur offrendo un’elevata e costante esperienza dell’utente finale. A tendere, i tempi di consegna di mesi per fornire attrezzature diventeranno minuti: basta girare un nuovo servizio virtualizzato su un pop di rete o su un CPE generale. Gli sviluppatori possono isolare ed eseguire nuovi carichi di lavoro di applicazioni senza rischi, comportandosi come inquilini virtuali sulla rete, accelerando la soluzione dei problemi e i tempi di implementazione, pur mantenendo la loro privacy e riservatezza. Questo migliora notevolmente l’agilità del business.

 

 

 

 

 

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