Zuckerberg: arrivano nuovi strumenti per la privacy

Il ceo li promette dalle prossime settimane. Semplificazione in vista soprattutto sui setting.

Dopo le polemiche e le promesse dei giorni scorsi, ieri è stato lo stesso Mark Zuckerberg a tornare a parlare di privacy in Facebook, con una serie di impegni a breve termine.

Il Ceo ha assicurato che già nelle prossime settimane verranno introdotti dei cambiamenti, con l’obiettivo di rendere disponibili agli utenti una serie di strumenti per impedire accessi non desiderati alle proprie informazioni personali.

Tra le nuove funzioni, in particolare, si parla della possibilità di bloccare l’accesso ai dati personali a chiunque non sia stato esplicitamente autorizzato.
Parimenti, diminuirà il numero delle informazioni disponibili nella user directory, così come diminuirà il numero dei settaggi necessari per rendere private tutte le informazioni di un profilo: dalla cinquantina di settaggi attualmente necessari, si dovrebbe scendere a circa 15.

Si tratta, in ogni caso, di una scelta di compromesso che cerca di mediare tra la necessità di garantire una maggiore privacy e il desiderio degli utenti di condividere facilmente le informazioni, così come la logica dei social network richiede.

Secondo alcuni analisti, le nuove misure annunciate da Zuckerberg serviranno a tacitare le proteste degli utenti, che, tuttavia, rappresentano una minoranza rispetto alla grande base del popolo di Facebook. Non saranno tuttavia forse sufficienti a soddisfare le richieste di enti pubblici, governi e avvocati, le cui preoccupazioni in materia di privacy sono decisamente più profonde e articolate.

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