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Zoom, crittografia end-to-end per tutti gli utenti

Come già annunciato in precedenza dall’azienda, la crittografia end-to-end per le videoconferenze arriva ora in Zoom per tutti gli utenti, sia di piani gratuiti che a pagamento, e a livello globale.

La nuova crittografia end-to-end (E2EE) è disponibile per riunioni con un massimo di 200 partecipanti e al momento come anteprima tecnica, il che significa che l’azienda ha anche richiesto in modo proattivo il feedback da parte degli utenti per i prossimi 30 giorni.

La funzione E2EE è disponibile sul client desktop Zoom versione 5.4.0 per Mac e PC, nell’app Zoom per Android, in Zoom Rooms e nell’ultima release dell’app Zoom per iOS sull’App Store di Apple.

La nuova funzionalità di sicurezza E2EE di Zoom, ha spiegato l’azienda, utilizza la stessa potente crittografia AES-GCM a 256 bit che protegge di default i meeting Zoom. Quando gli utenti abilitano l’E2EE per i loro meeting, nessuno tranne ogni partecipante, nemmeno i server stessi dei meeting di Zoom, ha accesso alle chiavi di crittografia che vengono utilizzate per cifrare il meeting.

Zoom

Nei meeting tipici, il server cloud di Zoom genera le chiavi di crittografia per ogni riunione e le distribuisce ai partecipanti utilizzando i client Zoom nel momento in cui accedono. Con la nuova funzione E2EE l’host del meeting genera le chiavi di cifratura e utilizza la crittografia a chiave pubblica per distribuire queste chiavi agli altri partecipanti al meeting.

I server di Zoom in questo caso diventano dei trasmettitori ignari e non vedono mai le chiavi di crittografia necessarie per decrittare il contenuto del meeting. Pertanto, i dati crittografati trasmessi attraverso i server di Zoom sono indecifrabili da parte di Zoom, poiché i server non hanno la chiave di decrittazione necessaria.

Gli amministratori degli account possono abilitare questa funzione E2EE nella loro dashboard web a livello di account, gruppo e utente. Essa può anche essere bloccata a livello di account o di gruppo. Se abilitata, l’host può attivare e disattivare l’E2EE per qualsiasi riunione a seconda del livello di sicurezza e di funzionalità che desidera.

Nella prima fase del rilascio, i partecipanti alla riunione devono accedere dal client desktop Zoom, dall’app mobile o dalle Zoom Rooms per i meeting abilitati a E2EE.

Come dicevamo, Zoom incoraggia inoltre gli utenti ad abilitare il feedback per l’azienda.

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