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Zebra Technologies con SmartSense monitora il punto vendita

A pochi giorni dall’apertura a New York del National Retail Forum, evento clou per tutti coloro che si occupano di tecnologie per il settore retail, Zebra Technologies è pronta con una nuova soluzione per la gestione dei punti di vendita con la quale cerca di dare una risposta alle esigenze di tracciamento, sicurezza, engagement degli operatori del settore.

Si chiama SmartSense for Retail e, secondo quanto ci racconta Ugo Mastracchio, sales engineer manager della società in Italia, risponde ai bisogni di raccolta e analisi delle informazioni in tutte quelle realtà in cui si comincia a parlare di Enterprise Asset Intelligence.

“È una soluzione che coniuga hardware e software attraverso la quale è possibile erogare informazioni granulari a supporto delle attività decisionali dello store manager”.

I 4 sensori di SmartSense

SmartSense è costituita da una griglia di dispositivi a soffitto, ciascuno dei quali è dotato di 4 sensori differenti: un RFID reader ad alta definizione, una videocamera a 360 gradi, un access point wifi, un sensore per la microlocalizzazione, sviluppato su tecnologia proprietaria, per l’identificazione dei clienti che hanno effettuato l’opt-in nel punto di vendita.
“Di fatto – spiega ancora Mastracchio – la combinazione di questi sensori consente di effettuare il tracking dell’inventario, in un’ottica di monitoraggio perpetuo, di effettuare il tracking degli assistenti alla vendita e anche il tracking dei clienti. Tutti i dati raccolti vengono elaborati tramite i software di analisi, correlando le informazioni provenienti dai diversi domini per aiutare le decisioni di business”.

Zebra Technologies: dall’hardware alla data science

SmartSense si inserisce all’interno della strategia Sense-Analyze-Act di Zebra Technologies, spostando dunque il focus dall’hardware per spostarsi verso la data science nel retail.

“I benefici di questa nuova soluzione sono evidenti per tutte quelle realtà che hanno bisogno di una massima accuratezza nella gestione dello stock, soprattutto là dove si parla di multichannel fulfillmnent. La maggiore accuratezza porta come diretta conseguenza una riduzione dei costi, derivante dalla possibilità di diminuire i livelli di stock e la possibilità di aumentare il fatturato, evitando le rotture”.
La soluzione spinge però oltre la sua efficacia, ad esempio nell’ambito della sicurezza.

È infatti possibile rilevare i comportamenti anomali delle persone, così come seguire un prodotto attraverso il punto di vendita, verificando se passa o meno dalla barriera casse. Questo permette da un lato di diminuire lo shrinkage, vale a dire la percentuale di prodotti rubati in negozio, dall’altro di rendere più efficace il riposizionamento della merce, evitando smarrimenti e velocizzando l’operatività del personale.
SmartSense può essere utilizzata anche per identificare le zone calde e fredde del punto di vendita, con un’accuratezza nell’ordine del metro nell’identificazione della presenza delle persone.

Disponibile in Europa dal secondo trimestre

Il monitoraggio avviene attraverso una dashboard intuitiva e una console di gestione centralizzata, nel rispetto delle normative vigenti in materia di privacy e riservatezza.
“La soluzione – racconta ancora Mastracchio – in beta test presso alcuni importanti retailer americani da 18 mesi e verrà rilasciata in questi giorni sul mercato USA. Per l’Europa il beta testing è previsto nel primo trimestre, mentre si parla di general availability per il mercato EMEA verso la metà dell’anno”.
Sviluppata su tecnologie proprietarie, richiede da 4 a 8 mesi per l’implementazione completa, inclusa l’integrazione con i sistemi informativi aziendali e con le loyalty app.

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