WinMx al capolinea?

Da molte ore, il circuito P2P risulta inaccessibile. Ed eDonkey chiude gli uffici di New York. Il peer-to-peer sotto pressione dopo l’offensiva della RIAA

WinMX, il popolare network per la condivisione dei file, risulta
irraggiungibile da ieri. Il sito winmx.com è inaccessibile, mentre l’alter
ego italiano winmx.it è “sottoposto a sequestro per ordine della
procura di Torino e Cuneo
”, come recita la pagina iniziale.

Non ci sono state comunicazioni ufficiali sui motivi che hanno portato a questa
situazione, ma il tam tam in rete è univoco. Il sito è stato chiuso
in seguito alla battaglia giudiziaria che la RIAA (Recording
Industry Association of America) sta portando avanti contro i network P2P.

La scorsa settimana la RIAA ha spedito sette comunicazioni ai principali produttori
di software peer-to-peer (fra cui LimeWire, BearShare,
WinMX), diffidandoli dal condividere materiale protetto da copyright.

E l’agenzia Reuters ha riportato che eDonkey, un altro
fra i più diffusi software per la condivisione dei file, ha chiuso gli
uffici di New York.

Un paio di settimane fa, la corte australiana ha sentenziato che Kazaa
ha di fatto autorizzato gli utenti a violare il diritto d’autore e ha
ingiunto a Sharman Networks (la società che ha sviluppato Kazaa) di pagare
il 90% delle spese legali sostenute dalle case discografiche. Il software inoltre
dovrà essere modificato per impedire lo scambio di materiale protetto
da copyright.

Insomma, tutto fa credere che l’offensiva nei confronti delle reti peer-to-peer
sia lungi dall’essere conclusa.

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