Webservices nuovo Gsm?

Come a suo tempo per la telefonia digitale del GSM, anche stavolta l’Europa sembra avvantaggiata sugli USA

Febbraio 2004 Secondo gli analisti, nei prossimi anni l’Europa
Occidentale dominerà nel settore di software del tipo web services. In particolare ciò si manifesterebbe nella distribuzione di quei piccoli contenuti del distributed computing che creano il commercio elettronico.
Per quanto possa
sembrar insolito sentire che l’Europa sopravanzi gli Stati Uniti, l’idea non
sembra del tutto immotivata.

Un fenomeno analogo si è già osservato con il GSM, nato più standard di quanto gli stessi ideatori lo ritenessero grazie agli SMS e alla loro interoperabilità, un segmento che ha aperto un enorme mercato.
Inoltre, proprio i telefoni di vecchia e nuova generazione, portatili o fissi, potrebbero avvalersi di questo approccio. Mancando di potenza elaborativa e di capacità di memoria di massa locale, infatti, potrebbero avvalersi di scambi sicuri con sistemi remoti per acquisire contenuti ed effettuare pagamenti.
I web services
potrebbero permettere di sfruttare ancor più la grande compattezza geografica
che l’Europa ha rispetto agli States, e anche fornire una grande base per la
brusca accelerazione del mercato futuro rappresentato dai Paesi che già nel 2004
allargheranno le frontiere dell’Unione Europea.

Comunque anche nelle Americhe, oltre che in Asia, il Gsm e le sue evoluzioni sono in grande diffusione.
Proprio la grande versatilità, però,
potrebbe frenarne lo sviluppo. Infatti in queste condizioni è difficile creare
dei veri e propri standard.

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