Web marketing: gli orrori da evitare

Dopo i consigli per l’email marketing ecco quelli per realizzare un sito che “non faccia rimorire gli zombie”

Non ci sono solo gli orrori dell’email marketing. Anche il Web marketing può provocare disastri. Così Web marketing garden, agenzia specializzata nella formazione sui nuovi media, ha pubblicato un altro elenco (per averlo dovete mandare una mail a uno degli indirizzi di questa pagina) di errori/orrori da evitare nel quale come primo consiglio si intima di evitare le lunghe introduzioni in flash “che fanno rimorire gli zombie”. Non cedete la fascino dell’animazione, l’home page deve essere leggera e comparire in fretta sul monitor del visitatore. In rete tutti hanno molta fretta.


Il consiglio fa il paio con quell’altro che suggerisce di evitare form da compilare troppo dettagliati. Oltre ad avere fretta, la gente è di solito infastidita quando si trova davanti a domande che magari non hanno nulla a che fare con lo scopo della loro visita.


Altra bestialità è quella di non mettere in home page i riferimenti dell’azienda e soprattutto qualcosa che spieghi chi sei e cosa fai e soprattutto dimenticarsi un indirizzo email o un numero telefonico. Internet la fiducia degli italiani deve ancora conquistarla, per cui a meno che ci si chiami Coca-Cola è meglio mettere tutti i riferimenti possibili.


E ricordatevi che molto probabilmente la vostra home page sarà una sorta di sub home page. Perché spesso succede che molti visitatori, soprattutto la prima volta, sul sito ci arrivano tramite un motore di ricerca che per oltre l’80% dei casi è Google. Dunque le vostrepagine web devono essere costruite in modo tale che siano ben recepite dai motori.


Misurate i comportamenti dei vostri visitatori con strumenti di Web analitycs che serviranno anche per evitare un altro sbaglio che consiste nel considerare razionali i comportamenti degli utenti. Scoprirete un mondo incredibile. Gli utenti di un sito, infatti, sono parecchio bizzarri e hanno una caratteristica: molto spesso non ragionano come il webmaster. Per cui, se potete, non fidatevi ciecamente dell’esperto informatico ma fategli costruire un sito “a prova di imbecille” e soprattutto fatelo testare da qualche persona “normale” che non passa le sue giornate, e anche i weekend, davanti a un pc.


Se avete in mente di aprire un blog ricordatevi che aprine uno è molto facile portarlo avanti e aggiornarlo con frequenza è molto più difficile. Per cui ragionate su cosa avete da dire, su quanto avete da dire e preparate un mini piano editoriale che vi permetta di tirare avanti per un po’.
E ricordatevi che “Tutto è marketing”.

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