Vodafone tiene davvero ad acquisire Mannesmann. E così, dopo un’iniziale offerta d’acquisto pari a 100 miliardi di dollari, respinta dalla diretta interessata, ne è arrivata un’altra, che rialza il prezzo fino a 137 miliardi di dollari, s …
Vodafone tiene davvero ad acquisire Mannesmann. E così, dopo un’iniziale
offerta d’acquisto pari a 100 miliardi di dollari, respinta dalla diretta
interessata, ne è arrivata un’altra, che rialza il prezzo fino a 137
miliardi di dollari, sotto forma di azioni e assunzioni di debiti. Andasse
in porto, si tratterebbe della più importante operazione finanziaria della
storia. Con quest’offerta, il più grande provider wireless britannico ha
alzato del 18% il prezzo per azione proposto la prima volta.
La cosa, in ogni modo, sta assumendo i connotati dal takeover ostile, visto
che la nuova offerta è stata rivolta direttamente agli azionisti, anche
perché il presidente di Mannesmann, Klaus Esser, ha dichiarato di
considerare inaccettabile qualsiasi proposta provenga dalla Terra
d’Albione. Secondo gli esperti, tuttavia, il prezzo sarebbe ancora troppo
basso per catturare l’attenzione della maggioranza degli azionisti della
casa tedesca.
Dietro questa contrastata situazione c’è in palio il predominio europeo de
l
settore delle comunicazioni mobili. Mannesmann si è rafforzata con
l’assorbimento di Infostrada e Omnitel (a seguito della fusione
Olivetti-Telecom Italia), ma anche con le acquisizioni di Orange (Uk) e
Whampoa (Hong Kong). Vodafone, tuttavia, resta il più grande fornitore
continentale in termini di abbonati. Un successo nell’attuale Opa le
darebbe il controllo di due dei tre mercati europei mobile più importanti,
mentre un fallimento le costerebbe anche le alleanze in corso in Italia,
Germania e Francia.