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VMware annuncia che il VMworld 2021 sarà un evento virtuale

VMware ha ufficializzato una decisione che era già stata ventilata: dopo il successo del VMworld 2020 in edizione solo online, anche nel 2021 la società americana replicherà l’esperienza di un evento solo virtuale.

Del resto, i numeri hanno dato ragione a 360 gradi alla scelta di Vmware: nel 2020 l’evento ha raccolto 51 sponsor, 180 paesi presenti, oltre 900 sessioni live e su richiesta, oltre 1.000 speaker da tutto il mondo; e ancora 3.900 vincitori della VMworld Challenge e ben 20000 aziende presenti.

Si è trattata di una scelta tutto sommato semplice quanto obbligata: le condizioni dell’emergenza coronavirus non sono tali da poter pensare di organizzare una kermesse in presenza dell’importanza del VMworld, che tradizionalmente attira (per l’edizione europea) molte migliaia di partecipanti a Barcellona.

VMware ha quindi saggiamente deciso di muoversi con largo anticipo e di annunciare che l’evento – unificato a livello globale – si terrà solo onloine dal 5 al 7 ottobre 2021.

Il blog post di VMware è molto chiaro anche sulle motivazioni, chiaramente improntate alla sicurezza di tutti i partecipanti: «Bentornati appassionati di VMworld (e VMware): speriamo che il vostro anno inizi in modo sano e sicuro.
Siamo entusiasti di dare il via al nuovo anno annunciando le date ufficiali per VMworld 2021. Siamo entusiasti di avervi tutti unite a noi online dal 5 al 7 ottobre 2021 . Per garantire il benessere e la sicurezza dei nostri partecipanti, torneremo come evento digitale globale. Non preoccuparti, sarà altrettanto informativo, divertente e coinvolgente, quindi segna i tuoi calendari oggi. La registrazione sarà attiva a giugno, quindi rimanete sintonizzati sulla nostra pagina Facebook e Twitter
per ulteriori annunci

Crediamo che la decisione di Vmware sarà replicata da quasi tutte le grandi società; davvero impossibile immaginare folle oceaniche come quelle radunate dalle convention annuali quando l’epidemia da Covid-19 è tutt’altro che sotto controllo.
Del resto i tempi necessari alla vaccinazione di massa sono troppo incerti per calendarizzare eventi che richiedono mesi di lavori preparatori.

 

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