A pochi giorni dall’annuncio dell’accordo paneuropeo con Vodafone, a colloquio con Sanjay Kamble, responsabile del marketing della società, che spiega strategie e visioni della sua azienda.
Alla luce del recente accordo raggiunto con Vodafone, e
dell’altrettanto recente intesa stipulata sul territorio canadese,
01net.it ha intervistato il responsabile marketing di
Visto Sanjay Kamble, cercando di capire non semplicemente la portata
dell’accordo, ma anche il posizionamento dell’azienda rispetto alla concorrenza
che c’è (Blackberry in primis) e a quella che ci sarà, e in questo caso il
riferimento a Microsoft è immediato.
In effetti,
l’accordo raggiunto con Vodafone è il primo concreto passo di una strategia di
ingresso in Europa, che lo stesso Ceo della società Brian Bogosian ci illustrò
circa un anno fa nel corso di una sua visita a Milano.
E’ evidente che per Visto fondamentale è l’approccio diretto con i carrier, più che con il mercato. E non stupisce dunque la risposta di Sanjay Kamble alla domanda sulla brand awareness e sulle attività per accrescerla in Europa e di conseguenza anche in Italia.
”Fondamentale per Visto è
incrementare attraverso i gestori dei servizi di comunicazione la possibilità di
scelta per l’utente finale, espandendo le soluzioni disponibili e rendendole
fruibili su qualsiasi tipo di dispositivo. In Europa siamo ancora a un primo
stadio, ma vediamo in grosso potenziale. Per questo motivo siamo positivamente
impressionati da Vodafone, non solo per le loro capacità tecniche, ma anche per
come hanno compreso la nostra proposta e per come la stanno indirizzando verso
la loro clientela, sia aziendale, sia professionale”.
Nei confronti della concorrenza che c’è,
Blackberry, Visto gioca la carta della platform & device
independence, concetto sul quale già un anno fa pose forte l’accento Brian
Bogosian.
Ma è interessante capire come la società si sta preparando al prossimo “attacco” da parte di Microsoft, fortemente intenzionata a integrare push mail e servizi analoghi già nella prossima versione di Windows Mobile.
In questo caso, Sanjay Kamble evidenzia due aspetti specifici.
” Senza dubbio – sottolinea – stiamo osservando molto attentamente le mosse di Microsoft in questo settore, anche se crediamo che l’indipendenza dal device e dalla piattaforma sia comunque un requisito fondamentale per la diffusione di questi servizi innovativi. Inoltre crediamo che con la nostra proposta, il servizio possa essere erogato in forma di abbonamento mensile, così come previsto ad esempio da Vodafone. Altre forme di fruizione sono difficilmente percepibili soprattutto da realtà fatte di professionisti e piccole imprese”.
E per il futuro?
”I colloqui sono aperti con tutti i principali player mondiali, dunque anche in Europa e anche in Italia”.





