Vincent ridipinge la scena sanitaria

La realtà amministrativa del nostro Paese sta cambiando, e con lei cambia
l’erogazione dei servizi. In tutti i settori le risorse vanno erogate non
più con la logica dello sportello statico, ma esclusivamente attraverso un
a
dinamica proattiva. I bisogni vanno identificati prima che si manifestino,
e le strutture operative denono essere riorganizzate a seconda delle
necessità dello specifico caso.
Le modalità operative della sanità pubblica sono quindi finalmente
identiche a quelle del modello privatistico, con le quali devono
condividere anche gli strumenti.
A supporto di questi obiettivi, i sistemi ERP, con i relativi database,
giocano il ruolo fondamentale del passaggio alla nuova organizzazione,
rendendo esplicite le modifiche alla struttura preesistente. Tali supporti
informatici vanno quindi integrat e connessi con software di erogazione del
servizio sanitario.
A soccorso di questa nuova visione è stato presentato Vincent, l’insieme
delle soluzioni e dei servizi per la Sanità sviluppati da Oracle, Compaq,
Engineering Ingegneria Informatica e Deloitte Consulting. Si tratta di un
quadro di riferimento piuttosto ambizioso, sottolineato dal marchio
Vincent, che richiama la firma del pittore Van Gogh.
Dal punto di vista architetturale il sistema si basa su un’infrastruttura
di rete e sicurezza che collega i cinque sottosistemi attualmente presenti:
Servizi, Reparti, Pronto Soccorso, Accettazione e Ambulatori. Ciascun
sottosistema si compone di più moduli.
Generalmente lo sviluppo delle componenti è stato effettuato con Centura,
un ambiente di sviluppo RAD a 32 bit. La rispondenza agli standard rende
comunque semplice l’impiego di altri ambienti di sviluppo: ne è esempio
Eliot, il modulo che si occupa dei servizi immunotrasfusionali, realizzato
con strumenti Microsoft quali Visual Basic e Visual C++.