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Verizon compra Yahoo e la fonde in AOL

L’annuncio atteso è arrivato, come promesso, prima dell’apertura delle contrattazioni alla Borsa di New York.
Verizon e Yahoo hanno raggiunto un accordo definitivo in virtù del quale Verizon acquisirà il business operativo di Yahoo (tenendo dunque separate le attività nell’ambito azionario in Cina e Giappone) per 4,83 miliardi di dollari.
Un’operazione che, come scrive nella sua nota ufficiale la stessa Verizon, consente all’operatore Tlc statunitense di avere accesso a un miliardo di utenti attivi ogni mese, 600 milioni dei quali via piattaforme mobile, raggiunti attraverso i servizi di ricerca e i contenuti.

Un ruolo chiave per AOL

Come avevamo anticipato nella giornata di ieri, è importante leggere questa operazione nel segno della strategia che aveva portato un anno fa Verizon ad acquisire gli asset di AOL.
L’idea che sottende a queste operazioni è quella di creare punti di connessione cross-screen  per consumatori, creatori di contenuti e inserzionisti pubblicitari. L’acquisizione di Yahoo è coerente con gli obiettivi di creare una media company di respiro globale, in grado di contribuire positivamente alla generazione di fatturato nell’ambito del digital advertising.
Una terza via, di fatto, al dualismo attualmente rappresentato da Google e Facebook, che atualmente sono al primo e al secondo posto tra i siti con maggiore traffico al mondo.
Un volta completata l’operazione, gli asset di Yahoo dovrebbero essere integrati in quelli di AOL, sotto la guida di Marni Walden, Executive Vice President della divisione Innovazione e New Business in Verizon.

25 brand a fattor comune

È chiaro che, per chi ha seguito la nascita del Web, questa uscita di scena di un player come Yahoo ha una valenza sentimentale piuttosto forte.Resta il fatto che un’unione con AOL rappresenta una sorta di fil-rouge che continua a unire due realtà che hanno fatto la storia di Internet.
Va detto che nell’ambito delle attività di AOL oggi rientrano brand come The Huffington Post, TechCrunch, Engadget: ora è il momento di unire le forze e creare quella che AOL stessa definisce una “alternativa aperta e scalabile per inserzionisti e produttori di contenuti”.
La combinazione di AOL e Yahoo significa un portafoglio di 25 brand ben riconosciuti, quali sono ad esempio quelli proposti da Yahoo in ambito finanza, news e sports, ai quali si devono anche aggiungere gli asset in ambito email che oggi contano 225 milioni di utenti attivi.
La chiusura del deal è prevista per il primo quarter del 2017. Fino a quella data Yahoo continuerà ad operare in modo indipendente.

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