La società non si aspetta un utile neppure per il prossimo anno, ma gli obiettivi di profittabilità nel 2003 passano dal nuovo piano che l’attuale management ha articolato in tre punti.
Corel non si aspetta un utile neppure per il prossimo anno, ma gli obiettivi di profittabilità nel 2003 passano dal nuovo piano che l’attuale management ha articolato in tre punti. Gli elementi della strategia passano da una risegmentazione del mercato in base a principali profili cliente, un investimento nelle tecnologie necessarie per conquistare nuovi mercati e nello sviluppo di soluzione per i settori di mercato emergenti. Nel corso di una conferenza convocata per illustrare agli analisti la nuova direzione, il presidente e amministratore delegato di Corel, Dedrek Burney, ha precisato che il futuro della sua azienda dipende dal suo patrimonio tecnologico interno e sulle successive competenze acquisite insieme ad aziende come Micrografx e SoftQuad. L’interesse è anche rivolto all’investimento in appliacazioni di classe enterprise, come l’illustrazione tecnica, l’enterprise process management e le soluzioni per la gestione dei contenuti Xml. Guardando al 2002, Burney ha dichiarato di poter raggiungere un fatturato compreso tra i 170 e i 180 milioni di dollari, ma che gli oneri dovuti agli investimenti previsti spingeranno ancora al rosso il bilancio della società, che potrebbe perdere dai 23 ai 31 milioni. Quanto ai profili cliente appena citati si tratta di sei segmenti. La fascia dei cosiddetti Prosumer, fortemente interessati alla linea Corel Draw, si aggiunge alla fascia di acquirenti dei prodotti grafici high-end Procreate; ai mercati business, pubblica amministrazione e legale, con WordPerfect; al process management con Six Sigma e al mondo dell’illustrazione e della grafica professionale.