Una nuova business development manager per Wacom in Italia

La chiamata di Sonia Cosmo Avellino (in foto) nel team italiano della multinazionale giapponese coincide con la strategia di espansione della divisione Business Solution e delle soluzioni del vendor per l’acquisizione di firma autografa sicura e certificata.

Attenta a cavalcare un business che, anche in Italia, vede un sempre maggior numero di aziende interessate ad adottare soluzioni di firma grafometrica per ridurre i costi e ottimizzare i processi documentali, Wacom ha annunciato il rafforzamento della propria presenza nel nostro Paese con l’espansione della divisione Wacom Business Solution.

Contestualmente, dallo scorso 1° maggio, presso la filiale italiana del brand giapponese specializzato nella proposizione di soluzioni che consentono di dematerializzare le tipologie documentali più diversificate, ha fatto il suo ingresso anche Sonia Cosma Anellino (nella foto), entrata a far parte di Wacom Business Solutions in qualità di business development manager per l’Italia con la responsabilità sullo sviluppo del business eDocs e Signature Pad.

Proposti sul mercato attraverso un canale di Signature partner altamente qualificati e che hanno contribuito alla realizzazione di importanti progetti in Italia per clienti del calibro di Poste Italiane, Banca Intesa San Paolo, Credem, Telepass Punto Blu, Provincia Autonoma di Trento, Hilton Hotel Milano e altri ancora, i sign Pad Wacom garantiscono l’acquisizione di firma autografa sicura e certificata.
Cogliendo in fase di signature parametri del soggetto firmatario, quali la pressione, la velocità, le inclinazioni, i cosiddetti “salti in volo”, la soluzione proposta consente la creazione di un profilo biometrico individuale e inequivocabile ai fini dei processi di verifica e autentificazione, tramite crittografia e canali sicuri di trasmissione.

Utilizzati presso banche, assicurazioni, società di servizi, Pubblica amministrazione e realtà del retail, i tablet di firma Wacom permettono, così, di eliminare dai processi la documentazione cartacea, che costituisce un costo eccessivo e ingiustificato per numerose organizzazioni, in cambio di saving significativi, ottimizzazione dei lead time di processo e reperibilità efficace dei documenti.

Nello specifico, in soli 10”, il tablet Dtu-1031 recentemente rilasciato da Wacom sul mercato promette di garantire all’utente finale una user experience naturale e vicina alla medesima sensazione di firma effettuata su carta grazie a una soluzione che permette di visionare contestualmente il documento che l’utente si accinge a firmare, ma anche contenuti, punti firma previsti, possibili allegati ed, eventualmente, messaggi personalizzati a lui dedicati.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome