Un quarto di americani legge in elettronico

Una ricerca presentata in questi giorni negli Stati Uniti evidenzia come il libro elettronico si stia facendo strada. E chi passa all’ebook legge molto di più.

Sebbene il dato sia di chiara matrice statunitense, nondimeno può aiutare a comprendere dinamiche che potrebbero, in tempi più o meno lunghi non è al momento dato di saperlo, proporsi anche da noi.
Secondo uno studio presentato in questi giorni da The Pew Research Center’s Internet & American Life Project e finanziato in parte dalla Bill & Melinda Gates Foundation, la penetrazione del libro elettronico nella società americana è in continua crescita.
Lo studio sostiene infatti che il 21 per cento degli adulti americani ha letto almeno un libro in formato elettronico lo scorso anno e che questo numero è in continua crescita dopo che le vendite natalizie hanno decretato il boom per dispositivi come Kindle o Nook.

A ben guardare, so sottolinea, il fenomeno ebook è solo una parte di un più complesso percorso di digitalizzazione: sempre secondo lo studio, alla fine del mese di dicembre dello scorso anno, il 43% degli americani dai sedici anni in su dichiaravano di aver letto se non un ebook per lo meno contenuti digitali “lunghi”, dalle riviste ai giornali, su dispositivi quali ebook reader, tablet, pc o telefoni cellulari.

Tornando ai numeri, lo studio evidenzia come la stagione natalizia sia stata particolarmente positiva sia per le vendite di ereader, sia per quelle di dispositivi adatti anche alla lettura di libri elettronici come i tablet: se a metà dicembre il 10% dei rispondenti dichiarava di possedere un Kindle o un Nook, la percentuale saliva al 19% in gennaio. E questo 19% rappresenta un buon balzo in avanti rispetto al 6% di fine 2010.
Lo stesso identico risultato si registra per altro tra i possessori di Kindle Fire e iPad, con percentuali del tutto analoghe.

Lo studio conferma quanto già evidenziato in altre analisi del comparto.
Chi si dichiara utente convinto di libri elettronici è un lettore avido di libri in qualunque formato: non è dunque un caso che l’88% di essi dichiara di aver letto nell’arco dell’anno anche libri in formato cartaceo.
Le medie sono interessanti: chi legge ebook dichiara di aver letto una media di 24 libri in 12 mesi, contro i 15 libri in media di chi resta al formato tradizionale.
Il fenomeno sembra contagiare anche chi si orienta maggiormente ai tablet: se il 35% di utenti di ereader di più, con l’avvento die contenuti in formato elettronico, la percentuale sale al 43% quando si parla di utenti di tablet.
E il fenomeno sembra di tipo assuefativo, dal momento che chi è in possesso di un dispositivo abilitato alla lettura di econtent da più tempo con maggiore convinzione asserisce di leggere di più.

Quanto alla scelta del dispositivo di lettura, la partita in questo momento vede un vero e proprio testa a testa tra chi utilizza un pc (42% dei rispondenti) e chi un ereader (41%), mentre il telefono cellulare viene indicato dal 29% dei rispondenti e il tablet dal 23%

La velocità del processo di accesso-acquisto-possesso è l’atout del libro elettronico, non disgiunta, evidentemente, dalla portabilità.
Il libro in formato tradizionale è invece visto come più indicato sia per la lettura ai bambini, sia per la condivisione.

Per chi legge libri elettronici il punto di acquisto privilegiato sono le librerie online, ma questa è una conclusione quasi logica.

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