Un anno di Mozilla

Il report annuale mette in luce focus e priorità, non solo sul fronte del browser, che resta al centro, ma anche sulle mobility.

Mozilla ha pubblicato il report annuale, riferito al 2012, che riassume i
principali risultati finanziari della società ed evidenzia alcune
tendenze che riguardano le attività dell’azienda. Un punto viene
ribadito a caratteri cubitali: il Web è ciò che Mozilla vuol continuare a
proteggere e sul quale vuole investire. Firefox sarà sempre il
principale strumento che Mozilla utilizzerà per far sentire la sua voce,
per assicurarsi che vengano universalmente utilizzati standard aperti,
per spronare anche i concorrenti a giocare la partita sul piano
dell’innovazione.
La fondazione, presieduta da Mitchell Baker, sta
già da tempo focalizzandosi anche sui dispositivi mobili. A tal
proposito, viene ricordata la buona accoglienza fatta registrare da Firefox per Android e viene citato il lavoro che si sta svolgendo relativamente a Firefox OS,
sistema operativo aperto che vorrebbe diventare, in primis, una
concreta alternativa a Google Android. Grazie agli accordi che sono
stati stipulati con diversi operatori telefonici, a partire da metà
novembre 2013 gli smartphone Mozilla basati su Firefox OS sono già in
commercio in 10 Paesi.

Mozilla
conta di farsi largo nell’affollato mercato degli smartphone proponendo
dispositivi moderni a prezzi ragionevoli e senza la necessità, per gli
acquirenti, di dover stipulare contratti di abbonamento a lunga scadenza
con i vari operatori. Per l’Italia, Mozilla ha stretto un’intesa con
Telecom-TIM.
Allo stato attuale sono tre gli smartphone basati su
Firefox OS: ZTE Open, Alcatel One Touch Fire e LG Fireweb. Sia Huawei
che Foxconn cominceranno presto a presentare la loro offerta.

Con il programma Mozilla Webmaker,
la fondazione vuole spronare un sempre maggior numero di persone a
realizzare contenuti per il Web diventandone attori protagonisti (questo il sito di riferimento).

Le ultime statistiche pubblicate da NetApplications
(ottobre 2013) accreditano Firefox del 18,7% del mercato sui sistemi
desktop mentre Internet Explorer e Chrome – rispettivamente in prima e
terza posizione – hanno percentuali del 58,2% e del 15,4%. Sui
dispositivi mobili, dominano invece Safari (55,9%), il browser
predefinito di Android (23,5%), Opera Mini (6,9%) e Chrome (6,9%). Per
Mozilla, però, il successo si misura innanzi tutto valutando la crescita
del numero di contributi che vengono pubblicati all’interno della
comunità degli sviluppatori, l’incremento delle traduzioni dei prodotti
Mozilla nelle varie lingue, le evoluzioni di un mercato dei browser
divenuto estremamente competitivo.

I conti in tasca

Secondo
quanto riportato nel resoconto annuale di Mozilla, la fondazione
avrebbe fatto evidenziare un fatturato in crescita del 90% rispetto al
2011, passando da 163 milioni di dollari a 311 milioni di dollari. La
maggior parte degli introiti della società è arrivato da accordi
commerciali stretti con varie società: Google, Microsoft Bing, Yahoo,
Yandex, Amazon ed eBay sono i nomi principali e, quindi, dalle
funzionalità di ricerca integrate in Firefox.

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