Dopo due semestri di ristagno, il settore dell’e-finance sembra pronto al salto di qualità. Quello che consentirebbe di allargare finalmente il bacino di utenti spostando anche i clienti tradizionali verso la multicanalità
Un anno fa il volano dello sviluppo dell’e-finance stava gia’ dando il
segno di voler mollare la presa. Lo scoppio della bolla speculativa del Nasdaq
(madre di tutte le disgrazie economiche attuali, secondo alcuni) e qualcosaltro
di ben piu’ grave, hanno prodotto due semestri di ristagno.
Gli istituti di
credito, alle prese con semestrali da tregenda, farcite di piani di rientro, di
recupero, di risparmio, sembrano tornare alla migliore vocata: un soldo
risparmiato e’ un soldo guadagnato.
Eppure in tutto questo ripiegare, il
settore finanziario con la “e” davanti resiste. Certo, ci si spertica a
osservare che i ritorni non sono quelli che ci si attendeva due anni fa, che il
bacino, ormai, e’ fisso a un decimo del parco correntisti, che il pubblico fa
fatica a emanciparsi. Ma si va avanti.
Complice, anche, il fatto che gli
investimenti compiuti “alla leggera” non possono essere smantellati con
altrettale semplicita’. (Meno male: una volta che il settore bancario ha uno
slancio, meglio tenerselo).
Non sono pochi, infatti, gli It manager di
istituti finanziari che, in camera caritatis, hanno confessato che “la
tecnologia ormai ce l’abbiamo, tanto vale utilizzarla”. Risultato: il segmento
finance italiano (locuzione che copre tutto: banche, finanziarie, assicurazioni,
holding) e’ forse quello piu’ pronto, dell’intero panorama nazionale, a fare il
salto verso il nuovo rapporto con il cliente: la multicanalita’. Ancora di piu’
delle Tlc, che, ai fatti, comunicano con il cliente sempre e solo in un modo
solo.
Pronto non vuol dire, pero’, gia’ fatto.
La tecnologia nei centri
Edp delle banche c’e’. Gli uomini non mancano. La capillarita’ (data dagli
sportelli) pure. Ora e’ necessario uno spunto, la pedalata decisa, per
convincere i clienti: ci si potrebbe accontentare, in un anno, di arrivare al
20% dei correntisti.
Date la palla al marketing.