Singolare coincidenza: Dell torna privata, mentre Twitter presenta la documentazione necessaria alla Sec.
Aria di quotazione anche per Twitter.
Lo stesso giorno in cui Michael Dell vince la sua bataglia con l’azionariato e ottiene il via libera per riportare Dell a capitale rpivato, Twitter ha presentato alla Sec la documentazione necessaria per diventare pubblica: un primo passo per un’operazione da molti attesa e che “rischia” di fare il bis con le aspettative che a suo tempo avevano accompagnato lo sbarco a Wall Street di Facebook.
Secondo quanto riportano le cronache statunitensi, Twitter, che ha dato comunicazione ufficiale della decsione dopo la chiusura della Borsa americana, intende avvalersi di un regolamento del 2012, che mirava a favorire la quotazione di realtà emergent con un giro d’affari anche inferior al miliardo di dollari.
Va detto che il Ceo della società, Dick Costolo, non ha mai nascosto la sua intenzione di rendere pubblico il sito di microblogging.
Resta da capire quale sarà il valore della valutazione: investitori privati la valutano oltre 10 miliardi di dollari, ma resta da capire cosa rappresentano in termini borsistici la crescita del 40 per cento anno su anno e il possibile superamento del miliardo di dollari di fatturato atteso per quest’anno.