Tutti i benefici del 10 Gbase-T

Con la significativa riduzione dei costi e della dissipazione di energia consentite dai nuovi sistemi a 40 NM, e le ulteriori riduzioni consentite dai dispositivi a 28 NM previsti per il 2013, i datacenter manager possono sfruttare i vantaggi offerti dalla tecnologia.

Per la tecnologia 10 Gbase-T un’attesa lunga sei anni dalla pubblicazione dello standard non è stata un buon inizio, avendo portato a dubbi e cinismo.
Lo pensa Valerie Maguire, Director of Standards and Technology di Siemon, che ci spiega perché invece valeva la pena attendere e perché crede che questa sia l’alba del futuro del rame.

L’attesa per il 10 Gbase-T, dice Maguire, ha creato l’errata percezione che questo protocollo sia il massimo raggiungibile dagli apparati e dal cablaggio in rame. In realtà l’allungamento dei tempi di commercializzazione è dovuto alla recessione economica e, soprattutto, al desiderio di integrare all’interno di questa nuova tecnologia significativi miglioramenti dell’efficienza energetica.
Ora che questo è possibile, le soluzioni 10 Gbase-T inizieranno a decollare.

Maguire prevede che saranno disponibili sul mercato almeno 20 nuove piattaforme (ad esempio, switch, server e NIC) basate su dispositivi 10 Gbase-T Phy.
Un avanzato processo litografico riduce l’utilizzo di energia, le dimensioni della scheda e i costi. Probabilmente questi progressi spiegano la previsione di The Linley Group, secondo cui oltre 2,7 milioni di porte 10 Gbase-T Phy potrebbero essere consegnate a fine 2012 (notevole incremento rispetto alle 182.000 porte del 2011).
The Linley Group prevede diversi tipi di applicazioni 10 Gb/s Ethernet nei prossimi anni e si aspetta che il 10 Gbase-T raggiungerà una quota di mercato dominante nel 2014.

Il vantaggio del rame
Secondo Maguire 10 Gbase-T e il cablaggio a coppie in rame offrono vantaggi unici.
Con la significativa riduzione dei costi e della dissipazione di energia consentite dai nuovi sistemi a 40 NM, e le ulteriori riduzioni consentite dai dispositivi a 28 NM previsti per il 2013, i datacenter manager possono sfruttare i  vantaggi offerti dalla tecnologia:

• Interoperabilità con tecnologie Ethernet tradizionali più lente tramite autonegoziazione
• Facilità di installazione e uso di un cablaggio e di interfacce di connessione familiari
• Flessibilità delle topologie di cablaggio strutturato a 4 connettori, 100 metri, che supportano aggiunte, spostamenti e modifiche nelle LAN e nei data center
• Capacità di supportare Power over Ethernet (PoE e PoE Plus)

L’interoperabilità con i precedenti dispositivi Ethernet tramite autonegoziazione è di particolare importanza poiché consente una crescita graduale nei datacenter.
Anziché richiedere un aggiornamento completo a 10 GB/S di server e switch, necessario invece per i sistemi Ethernet non dotati di tale caratteristica che trasmettono su fibra ottica o con connessione diretta come SFP+, i dispositivi di rete 10Gbase-T supportano la trasmissione 10 GB/S dei nuovi server e possono anche scendere a velocità di 1 GB/S (o inferiori) per supportare i server di vecchia generazione.

In tal modo i datacenter potranno implementare un’architettura di commutazione a prova di futuro.
Uno switch 10Gase-T già oggi può comunicare in maniera efficace con i server tradizionali a 1 GB/S e 100 MB/S e consentire l’introduzione di server 10 GB/S, quando necessario e quando supportato dai budget futuri.

Un chip per la crescita
Si ritiene che un altro catalizzatore per l’adozione di 10Gbase-T sarà l’introduzione dei chip Lan-on-Motherboard (LOM). Già disponibile quest’anno, la soluzione consentirà ai produttori di server l’implementazione della tecnologia di auto-negoziazione direttamente negli apparati.
Le implicazioni di questo sviluppo sono profonde, in quanto per la prima volta i server saranno pre-configurati con connessioni Ethernet in grado di negoziare velocità di 100 MB/S, 1 GB/S, o 10 GB/S in funzione delle possibilità degli altri dispositivi presenti in rete.
Il datacenter manager deve essere pronto per questo sviluppo, implementando switch 10 Gbase-T che possano sfruttare la completa capacità del server al quale sono collegati.

Meno energia
I dispositivi a 40 NM disponibili oggi dissipano meno di 4W per porta, i dispositivi a 28 NM disponibili nel corso del 2013 si prevede dissiperanno meno di 2,5W per porta! Protocolli speciali potranno migliorare ulteriormente la dissipazione energetica di 10Gbase-T.
Oltre alle riduzioni consentite dai progressi tecnologici dei semiconduttori, i sistemi Base-T, e i sistemi 10 Gbase-T in particolare, possono sfruttare alcuni esclusivi algoritmi basati su standard che sfruttano la natura del traffico per ridurre ulteriormente la dissipazione.

In particolare, le opportunità per migliorare l’efficienza si presentano quando i dispositivi di rete sono inattivi, sia per lunghi periodi di tempo sia per periodi di tempo molto brevi, con le nuove tecnologie come Wake-on-Lan (WOL), Energy Efficient Ethernet (EEE), e la modalità 10Gbase-T Short Reach.

10 Gbase-T è l’applicazione 10 GB/S Ethernet più economica. Se distanza, consumo energetico e compatibilità con i dispositivi precedenti sono considerazioni importanti nella selezione dei supporti, la maggior parte dei progettisti sanno che i costi influenzano in modo significativo il processo di decisione.
La verità, per Maguire, è che 10 Gbase-T offre più vantaggi e flessibilità rispetto alle altre applicazioni 10 GB/S a un prezzo più conveniente.
La scelta più economica per la trasmissione a 10 GB/S consiste in apparati di rete 10 Gbase-T e cablaggio a copie in rame di categoria 6A UTP, 6A F/UTP, o 7A S/FTP.

Questo vantaggio economico spingerà l’adozione di 10Gase-T.
L’interesse per velocità superiori a 10 GB/S su cablaggio twisted-pair equilibrato in rame sta crescendo.
La conferma più significativa che le applicazioni Ethernet Base-T hanno un ottimo futuro, per Maguire, è il crescente interesse nel cablaggio di prossima generazione. Q
uesto supporto sarà specifico per applicazioni su coppie bilanciate in rame successive a 10 Gbase-T.
Poiché le applicazioni Ethernet per le dorsali Lan e i datacenter core hanno sempre preceduto le specifiche Ethernet per le distribuzioni orizzontali nelle Lan e i datacenter edge, è facile scommettere che la velocità della prossima generazione Ethernet in rame sarà 40 GB/S, per potere interagire con gli apparati di rete in fibra ottica e i backplane Ethernet 40 GB/S conformi IEEE 802.3ba4.

Inoltre, fa osservare Maguire, nel corso dei meeting estivi di IEEE 802.3 a San Diego, è stato costituito un nuovo Gruppo di studio per studiare un’applicazione Ethernet Base-T Prossima generazione su coppie in rame.

Per tutti questi motivi, secondo Maguire, valeva dunque la pena attendere 10 Gbase-T: mentre il cablaggio a coppie in rame pronto per 10 GB/S è disponibile da tempo, è stato necessario attendere a lungo che gli apparati 10 Gbase-T arrivassero sul mercato. L’attesa è terminata: gli apparati di rete 10 Gbase-T offrono una maggiore portata e flessibilità rispetto a qualsiasi altra soluzione 10 GB/S in rame, e sono un’ottima alternativa alle soluzioni 10 GB/S in fibra ottica se la lunghezza dei canali installati è inferiore a 100 metri.

Quest’anno, osserva Maguire, i datacenter e LAN manager che hanno avuto la lungimiranza di installare un cablaggio a coppie in rame 10 GB/S pronto per Ethernet nelle proprie reti sono pronti a capitalizzare le caratteristiche di negoziazione e riduzione energetica di 10 Gbase-T e iniziare un aggiornamento graduale di server e switch per diminuire la congestione della rete e aumentarne la capacità.

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