Tutte le sigle del 3Gsm

Mobilità in fiera a Barcellona, con Fmc, Ims e Dvb-H nel futuro.

Sono stati circa 50mila i visitatori della nuova edizione del 3Gsm World Congress 2006, che per la prima volta si è svolto a Barcellona. Come al solito è stata la scenografia a fare la parte del leone, a dimostrare l’effervescenza e la dinamicità del settore delle telecomunicazioni mobili.


A parte il grande numero di nuovi dispositivi presentati da un numero sempre crescente di costruttori sono tre le sigle che hanno tracciato il futuro: Fmc (Fixed Mobile Convergence), Ims (Ip Multimedia Subsystem) e Dvb-H (Digital Video Broadcast for Hand Held terminals).


La convergenza fisso/mobile è ormai una chiara esigenza sentita sia dai carrier che dagli utenti dei servizi. Sono sempre più, dunque, i telefoni dotati sia di connessione Gsm/Umts classica che di connessione WiFi.


Questi dispositivi possono essere utilizzati come normali telefoni cellulari e diventano dei veri e propri terminali VoIp quando si trovano in presenza di una connessione WiFi.


La strada verso il terminale unico è quindi aperta e la sua completa integrazione nei sistemi di comunicazione sia aziendali che “consumer”, il primo vero passo verso la migrazione completa delle comunicazioni verso i protocollo Ip, sarà la prima vera applicazione della tecnologia Ims: uno standard aperto, basato sul protocollo Sip (Session Initiation Protocol) e in grado di far confluire in un unico sistema comunicazioni, contenuti e servizi per mobile.


Anche alla Gsm Association Conference di apertura i maggiori operatori europei hanno sia dichiarato il loro interesse verso queste tecnologie che espresso l’intenzione di arrivare a definire standard sempre più aperti e interoperabili.


In particolare durante l’incontro è stato lanciato da 15 fra i maggiori player un progetto di Instant Messaging basato sulla completa interoperabilità: «Sulla scia dell’enorme successo dei messaggi di testo – ha dichiarato Riccardo Ruggiero, Ceo di Telecom Italia – stiamo guidando l’evoluzione dei servizi di messaggistica e sviluppando una offerta di qualità altamente integrata. L’Instant messaging è una importante transizione verso i servizi basati su Ip, che Telecom Italia ritiene siano la base della convergenza fisso-mobile».


Anche L’ultima sigla, Dvb-H era presente nel modo più concreto possibile: in tutta la fiera venivano diffuse trasmissioni televisive in diretta con l’utilizzo di questo standard. Il Dvb-H permette infatti la trasmissione di canali video (simili al digitale terrestre) senza gravare sulla banda necessaria alla comunicazione telefonica; il Dvb-H utilizza infatti un suo sistema di trasmissione broadcast e, quindi, un’altra “antenna nel cellulare”. Nokia naturalmente fra i primi a presentare dispositivi con questo standard.
La doverosa conclusione è che in questa fiera, dove si respira molta aria “consumer” si apre sempre di più lo spazio per chi vuole sviluppare servizi e contenuti e per chi intende migrare tutto il suo sistema di comunicazione sul protocollo Ip.

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