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La trasformazione digitale del negozio cambia la vita al buyer

Fra le varie funzioni dell‘omnicanalità c’è quella di permettere di acquistare online e far sì che l’ordine sia consegnato in negozio, luogo in cui sarà ritirato (click & collect) l’acquisto ed, eventualmente, in cui potrà essere effettuato anche un cambio.

L’obiettivo è di far aumentare la presenza fisica del cliente nel negozio accrescendone così il potere di acquisto.

Prima che un prodotto arrivi in negozio, in particolare nel settore fashion, si verificano dei passaggi che ai più risultano sconosciuti. Ce ne parla Francesco Borraccino, Solutions Architect Software AG Italia.

Cosa accade prima che il prodotto arrivi in negozio

Vi è una fase iniziale in cui il prodotto viene ideato fino alla creazione della campagna vendite, momento di presentazione della collezione agli acquirenti nello showroom, alla presenza dei buyer di tutti i department store e dei DMS e del vendor che è l’effettivo produttore della merce.

Il buyer per ogni singola campagna vendita ha un proprio budget specifico da spendere. Ha poco tempo a disposizione, dovendo visitare diverse maison nello stesso giorno, in quanto il retailer ha la necessità di offrire ai propri clienti la più ampia gamma di prodotti tra cui scegliere.

Il buyer esegue l’ordine ma sia il merchandiser (che inserisce o cancella il prodotto dalla collezione) sia il customer service, lo staff di vendita e la parte di produzione sono disconnessi e non collegati in tempo reale su ciò che sta accadendo in un determinato istante di campagna vendita.

Il buyer pertanto procede con l’ordine dei capi e lo firma, ma potrebbe accadere che uno dei prodotti precedentemente ordinati non raggiunga, a seguito di tutti gli ordini raccolti, i quantitativi minimi per l’avvio della produzione, con il conseguente cancellamento del capo.

Queste quantità di ordinato vengono perse e che non arriveranno mai nel negozio, il che significa non una mancata vendita ma una mancata produzione.

La mano digitale sulla catena di produzione

E qui entra in gioco la tecnologia digitale. Come spiega Borraccino, la Digital Business Platform (DBP) di Software AG permette di collegare tutti i tavoli di lavoro facendoli diventare tavoli multimediali con l’obiettivo di far vivere un’esperienza completamente diversa a ogni singolo buyer.

Si tratta di un tavolo digitale interattivo dove è possibile selezionare ogni singolo prodotto da ordinare facendo coesistere in tempo reale tutti gli altri attori facenti parte del processo: merchandiser, coloro che seguono la produzione e terzisti produttori della merce.

Fornendo l’istantaneità delle informazioni a tutti i diversi attori in campo si può ottimizzare tutta l’attività e ridurre gli articoli non prodotti causa mancato raggiungimento dei minimi produttivi.

C’è inoltre la possibilità, da parte del merchandiser, di indirizzare l’acquisto del buyer su determinati specifici prodotti che il vendor vuole spingere o che piacciono al buyer confrontando in tempo reale i suoi ordini passati.

La piattaforma ha la possibilità, inoltre, di abilitare una serie di scenari di omnicanalità sia a livello di comunicazione tra magazzino, negozio, approccio online, mobile e tramite l’assistente di vendita ma anche tutta una serie di scenari in cui mettere a fattor comune tutte le divisioni aziendali che sono le arterie fondamentali del business.

La disponibilità del capo è solo la fine di un processo che deve necessariamente diventare più performante ed ottimizzato.

Con lo showroom digitale, che si crea si ha la possibilità di dare visibilità in tempo reale e la governance di tutto quello che sta accadendo su quello specifico tavolo multimediale o, in generale, su una specifica campagna vendite.

Il merchandiser può decidere come veicolare una campagna vendite. Può cancellare dalla campagna vendita uno specifico prodotto (perché poco ordinato) e in tempi ridotti rispetto a ciò che accade in una campagna tradizionale.

Questo permette di far focalizzare i buyer presenti a ogni singola campagna vendita sui prodotti che si desidera evitando ordini persi e raggiungendo lo scopo di ottimizzare i processi aziendali e aumentare la soddisfazione del buyer stesso.

 

 

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