Trasforma il PC in un videoregistratore digitale

Spieghiamo nel dettaglio una procedura per registrare su hard disk programmi e film trasmessi in televisione

maggio 2003 Siamo in un momento di doppia transizione: nel giro di pochi
anni il DVD sostituirà il VHS e il CD-R.
Se nel PC il masterizzatore di DVD inizia a prendere piede, nell’ambito
della videoregistrazione il VHS tiene ancora, grazie ai prezzi degli apparati
di registrazione DVD video con hard disk, che variano da 900 euro ai 1.400 euro
per i modelli con masterizzatore di DVD-R integrato. Questi apparecchi, grazie
alla presenza di un disco IDE interno da 40 GB, consentono oltre alla visione
dei DVD anche di registrare direttamente in digitale i programmi TV sia come ingresso
da antenna terrestre sia da decoder satellitare. Il filmato è registrato
in formato MPEG2 (standard dei film su DVD) e può essere rivisto, cancellato
e anche masterizzato su DVD.
Leggendo questo articolo apprenderete una procedura per registrare le
trasmissioni TV sull’hard disk del vostro PC
con elevato livello
qualitativo nei formati MPEG1, MPEG2 e soprattutto
DivX 5.x grazie a iuVCR 2.60.
Per seguire il nostro articolo è necessario un sintonizzatore TV,
noi abbiamo provato la procedura sulle Ati All in Wonder Dv 8500 e 7500
dotate di decoder hardware MPEG1/2 Ati Rage Theather nonché sulle più
economiche Pinnacle PCTV dotata di chip Bt878/a che si appoggiano
per la decodifica al processore installato nel sistema.

I formati video televisivi
Prima di tutto vediamo di conoscere i formati televisivi; va infatti ricordato
che tali formati sono differenti nelle diverse zone del pianeta e ne esistono
sostanzialmente tre:
NTSC (National Television System Commitee): standard
televisivo utilizzato in USA, Giappone, Canada, America Centrale e America Latina.
Consiste nella trasmissione analogica di 30 fotogrammi al secondo non interlacciati
con una definizione di 525 linee.
PAL (Phase Alternation Line): standard televisivo europeo
in uso anche in Italia. La trasmissione analogica avviene a 25 FPS interlacciati
(50 semiquadri al secondo, una riga sì ed una no) con definizione di
625 linee.
SECAM (Sequential Couleur Avec Mémoire): standard
usato in Francia, Russia e in alcuni paesi dell’est europeo. Simile al PAL ha
una trasmissione analogica di 25 fotogrammi al secondo interlacciati, con una
definizione di 625 linee ma la codifica e le informazioni video sono diversificate.
Lo standard PAL vanta una maggiore definizione dell’immagine rispetto
all’NTSC anche se in questo ultimo il numero di fotogrammi/sec è
maggiore e le linee di composizione dell’immagine non sono interlacciate.
Quando si va ad importare in un computer un filmato dalla TV lo stesso deve
essere importato in formato PAL. Nella pratica se si importa un file a piena
risoluzione PAL da una TV italiana esso potrà avere risoluzione grafica
di 768×576 o 720×576. Nel primo caso viene considerata anche una parte del video
esterna di 24 pixel sui lati destro e sinistro, tale risoluzione è anche
detta Overscan.

Installazione e configurazione software
Prenderemo in esame la Pinnacle PCTV, una scheda dal costo
di soli 80 euro che consente di vedere la TV sul monitor con una ottima qualità
di immagine. Quanto diremo sarà però applicabile a tutte le schede
video dotate di chip di acquisizione Bt878/a, su chip Philips,
Themic e su Ati Rage Theather, in pratica la quasi totalità delle schede
in commercio. Dopo aver montato la scheda in uno slot PCI vanno installati i
driver di acquisizione 5.01 ed in seguito la patch 5.10 (vedi http://www.pinnaclesys.com) ma prima di questi, se si dispone di un Windows 9.x/Me, il Directx
8.1 o superiore. Driver alternativi per tutte le schede basate sui chip Bt848/878
sono presenti sul sito http://btwincap.sourcefor
ge.net/download.html
.
Per le schede Ati oltre al driver video Catalyst aggiornato va installato il
pacchetto Ati multimedia center 7.1 o superiore (vedi http://www.ati.com).

Ingressi ed uscite delle schede di acquisizione
Le schede di acquisizione video dispongono solitamente di un TV tuner integrato
e di diversi connettori mostrati nella figura qui sotto. Da questi connettori
è possibile importare il segnale di antenna terrestre oppure un segnale
videocomposito o S-video (Svhs) da decoder satellitare, da videoregistratore
o da una telecamera.

Da sinistra possiamo osservare il connettore per l’ingresso S-video,
se è possibile raccomandiamo di usare questo connettore e l’omonimo
cavo per importare i segnali in ingresso in quanto in questi cavi avviene la
separazione dei canali Luma e Chroma (vedi box a fianco) con migliorata qualità
del segnale.
Il secondo connettore di colore giallo è invece l’ingresso videocomposito,
è molto facile trovare questo tipo di connettore e relativo cavo sulla
maggior parte dei dispositivi video, la sorgente video importata da questa porta
ha però una qualità leggermente inferiore. Se il segnale video
esce da una presa TV Scart (ad esempio quella del videoregistratore o del decoder)
vanno usati appositi convertitori che esamineremo in seguito.
Il terzo connettore è un semplice connettore femmina audio stereo
che va usato solo nel caso si utilizzi il TV tuner integrato collegato all’antenna
di casa, un apposito cavetto con due jack maschi deve uscire da questo connettore
ed inserirsi nell’ingresso Line-In della scheda audio affinché
si possa ascoltare/registrare anche il canale audio della TV terrestre.
Il quarto connettore è un ingresso BNC per il cavo dell’antenna
terrestre di casa, dopo averlo collegato va fatto girare il software per la
ricerca automatica dei canali.

continua…

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